Expo 2030, delusione Roma: vince Riad, per la prima volta l’esposizione in Arabia Saudita

L’Italia finisce terza con 17 voti, anche dietro la candidata della Sud Corea Busan che ne ottiene 29

Gli Stati che compongono il Bureau International des Expositions (Bie) hanno deciso: sarà Riad la città che ospiterà Expo 2030. La capitale saudita ha ottenuto 119 voti, la coreana Busan 29. Roma e l’Italia si classificano al terzo posto, con sole 17 preferenze ricevute. Nell’ultimo giro di presentazione dei progetti, la delegazione italiana aveva schierato anche il campione di tennis Jannik Sinner, fresco di vittoria della Coppa Davis nella squadra capitanata da Filippo Volandri. «Al tennis si vince in 2 set, questo è il numero che dovete votare», aveva detto l’altoatesino. Per votare per Roma, infatti, i rappresentanti degli Stati aderenti al Bie dovevano digitare il numero 2, mentre alla Corea del Sud era stato assegnato il numero 1 e all’Arabia Saudita il numero 3. La capitale saudita aveva fatto le cose in grande anche al momento della presentazione finale della candidatura, con un testimonial come Cristiano Ronaldo, sia pure solo con un video messaggio. Il ministro dello Sport del regno saudita aveva già preannunciato l’adesione alla candidatura di Riad di 130 delle 183 nazioni del Bie. Il messaggio principale per Roma era stato quello della premier Meloni, da Palazzo Chigi. Dopo di lei Sinner (anche lui via video), l’attrice Sabrina Impacciatore e Bebe Vio, raggiunta sul palco alla fine dal ministro dello Sport Abodi e dal sindaco di Roma Gualtieri.


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