Arriva il salva pulcini maschi: il decreto del governo Meloni per fermarne l’abbattimento

Dal 31 dicembre 2026 sarà vietata l’uccisione della specie Gallus gallus domesticus. La protesta degli animalisti: «Ammette delle deroghe troppo ampie»

Arriva il salva-pulcini maschi dalla strage. Dal 31 dicembre 2026 sarà infatti vietato l’abbattimento della specie Gallus gallus domesticus, provenienti da linee di allevamento per la produzione di uova non destinate alla cova. Chi non rispetterà il provvedimento, previsto dal decreto legislativo di adeguamento al regolamento CE n.1099/2009 sulla protezione degli animali emanato dal governo Meloni, verrà sanzionato con multe che vanno dai 5 ai 50mila euro. Oggi in Italia vengono uccisi dai 25 ai 40 milioni di pulcini maschi mediante soffocamento o triturazione poiché considerati inutili dall’industria delle uova che non può ricavarne profitto. Secondo il testo, l’abbattimento dei piccoli dei gallinacei verrà vietato tramite la tecnica di ovosessaggio. Un test poco invasivo che consente di stabilire il sesso dell’embrione – non oltre il quattordicesimo giorno dall’incubazione – al fine di impedire l’uccisione del pulcino entro 24-48 ore dalla nascita. Sono previste però alcune eccezioni: l’abbattimento selettivo non verrà fermato nel caso in cui non sia stato possibile rilevare in tempo utile il sesso, in caso di valutazioni erronee da parte del sistema; ma anche in relazione allo spopolamento, se l’abbattimento è indispensabile per la sicurezza di altri animali, nonché delle persone e nel caso di esperimenti scientifici. In ogni caso, si legge nel testo, a decorrere dal 31 dicembre 2026, l’abbattimento dei pulcini maschi «è effettuato esclusivamente mediante metodi alternativi alla macerazione» e sotto la vigilanza e il controllo medico veterinario della Asl. 


La protesta degli animalisti

Sebbene sia un passo avanti per quanto concerne la tutela in questo caso dei pulcini maschi, gli animalisti contestano l’ampiezza delle casistiche in cui il divieto di abbattimento non si applica. Ma non solo: le associazioni criticano l’articolo 6 secondo cui i pulcini maschi non abbattuti potranno essere utilizzati per l’alimentazione animale. «Il recente schema di decreto attuativo proposto dal governo Meloni vieta l’uccisione dei pulcini maschi tramite triturazione, ma ammette delle deroghe troppo ampie che rischiano di ridurre l’impatto del divieto», scrive la Lav, lega anti-vivisezione, sul proprio sito.


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