Gaza, muore nei bombardamenti un poeta palestinese che aveva elogiato Hamas per il 7 ottobre

L’Onu: solo 69 camion di aiuti entrati ieri. Gli scontri in Cisgiordania proseguono

Refaat Alareet, accademico e poeta palestinese, è morto durante un attacco di Israele sulla striscia di Gaza. Intanto l’Onu fa sapere che soltanto 69 camion di aiuti umanitari sono entrati nella città assediata ieri. E l’esercito di Israele ha annunciato la morte di altri due riservisti: il totale dall’inizio delle ostilità è di 91 militari uccisi. Mentre il valico di Kerem Shalom tra Israele e Gaza sarà aperto solo per le ispezioni nei prossimi giorni. E cinque palestinesi sono stati uccisi – ed altri feriti – in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di Al-Fara in Cisgiordania.


La morte di Refaat Alareer

La morte di Alareer è stata annunciata sui social network dai suoi amici. Era considerato un leader della generazione di nuovi autori della Striscia e insegnava all’università islamica di Gaza. La lingua scelta per le sue opere era l’inglese. «Il mio cuore è spezzato, il mio amico e collega è stato ucciso con la sua famiglia. Non voglio crederci», ha detto su Facebook il poeta di Gaza Mosab Abu Toha. Alareer in un intervento alla Bbc aveva elogiato l’assalto di Hamas del 7 ottobre, definendolo legittimo e morale e paragonandolo alla rivolta del Ghetto di Varsavia. Intanto l’Ufficio per il Coordinamento degli aiuti dell’Onu dice che durante la tregua della settimana scorsa entravano a Gaza 200 camion di aiuti americani, mentre ora sono solo 69. Proseguono anche gli scontri con l’Idf nel campo profughi di Al-Fara a sud di Tubas e vicino a Nablus.


Gli scontri in Cisgiordania

«I soldati dell’occupazione hanno cercato di impedire alle ambulanze della Mezzaluna Rossa di raggiungere i feriti», secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Intanto Washington continua a negoziare sull’apertura del valico di Rafah per gli aiuti umanitari. Ma quello di Kerem Shalom tra Israele e Gaza sarà aperto solo nei prossimi giorni, ha fatto sapere Cogat, l’agenzia israeliana per il coordinamento civile con i palestinesi.

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