Delitto La Spezia, il legale di Alfredo Zenucchi: «Quando è stato fermato andava a suicidarsi». I precedenti tentativi, i giorni in hotel, il movente

Secondo l’avvocato dell’uomo, ora in isolamento, presenta delle ferite da taglio ai polsi e al collo «fatte dalla moglie», Rossella Cominotti

Emergono nuovi dettagli sulla morte di Rossella Cominotti, uccisa dal marito Alfredo Zenucchi in una stanza d’albergo a Mattarana nell’entroterra ligure. I carabinieri hanno fermato ieri il 57enne originario di Bergamo a Pontremoli, in Lunigiana, che si era allontanato dall’hotel con la sua auto, una C3 bianca. Secondo la versione fornita ai militari, Zenucchi e la moglie volevano farla finita insieme. Ma lui, stando a quanto raccontato dai carabinieri, non avrebbe avuto il coraggio. Nel corso dei sopralluoghi nella stanza d’albergo dove nella giornata di ieri – venerdì 8 dicembre – è stata trovata morta Cominotti, le forze dell’ordine hanno trovato una lettera «apparentemente scritta dalla donna e sottoscritta da entrambi che palesava i propositi di suicidarsi», si legge nella nota della Procura di La Spezia. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Massa in isolamento per evitare che possa tentare di togliersi la vita. Durante un colloquio con il suo legale, Zenucchi gli avrebbe raccontato che voleva raggiungere Villafranca in Lunigiana per andare a suicidarsi. «Aveva individuato – spiega l’avocato – un rettilineo per prendere velocità e andare a schiantarsi con l’auto. L’intento suicida suo e della moglie – continua – era il motivo del viaggio in Liguria».


I due avrebbero «più volte tentato il suicidio»

Per il legale i due avrebbero più volte provato a togliersi la vita: «Inizialmente avevano pensato di farlo con il gas di scarico dell’auto, poi avendo un incidente sempre in auto, alla fine hanno scelto di ferirsi a vicenda con un’arma da taglio: ci avevano già provato il 3 dicembre, senza riuscirci. Poi il 6 ci hanno riprovato: Zenucchi ha ferito mortalmente Rossella Cominotti, poi ha cercato di togliersi la vita a sua volta, senza riuscirci». Zenucchi, stando alle parole del suo avvocato, presenta delle ferite da taglio ai polsi – «che si sarebbe fatto tentando il suicidio mercoledì sera», dice il legale – e due al collo. Queste ultime «gli sarebbero state fatte dalla moglie quando avevano tentato la prima volta di suicidarsi il 3 dicembre scorso». 


Il legale: «Nessun movente economico o di gelosia»

Durante l’interrogatorio di quattro ore a cui il 57enne è stato sottoposto, Zenucchi è apparso lucido ma non avrebbe spiegato i motivi che starebbero dietro il gesto estremo. «Nessun riscontro a motivi economici, l’edicola gestita dai due coniugi non andava bene ma non erano oppressi dai debiti, né a questioni sentimentali, di gelosia», spiega il legale secondo il quale il ritratto «che emerge è di una coppia che viveva in modo molto appartato, come isolata e chiusa in se stessa. Quello che ha riferito è che erano partiti il 28 novembre per la Liguria con l’intento di farla finita e 700-800 euro». Hanno poi raggiunto l’Antica Locanda Luigina a Mattarana nello Spezzino, dove Cominotti è stata uccisa, dopo aver fatta tappa a Lerici e a Tellaro «in una sorta di ultimo viaggio insieme», conclude l’avvocato. Lunedì 11 dicembre a Massa è fissata l’udienza di convalida del fermo davanti al gip. Il giorno dopo a La Spezia la procura affiderà l’incarico per l’autopsia.

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