Il premier dell’Irlanda cade nella trappola di Vovan e Lexus e si lamenta dei rifugiati ucraini

Anche stavolta si sono spacciati per un funzionario africano

Anche il premier dell’Irlanda Leo Varadkar è caduto nella trappola di Vovan e Lexus. I due comici russi che hanno messo nel sacco Giorgia Meloni hanno telefonato al presidente facendogli credere che stesse parlando con un funzionario di alto grado africano. E lui si è lamentato della crisi dell’immigrazione in Irlanda che a suo dire sarebbe colpa dell’arrivo di centomila rifugiati ucraini. «Stiamo vivendo una grande crisi dei rifugiati in Irlanda, la più grande che abbiamo dovuto fronteggiare nella nostra storia», ha detto Varadkar nella conversazione poi pubblicata sul canale Telegram del duo russo e ripresa dall’agenzia Ria Novosti. «Ci sono attualmente centomila ucraini che vivono in Irlanda. Io stesso ho dato ospitalità ad un rifugiato dall’Ucraina a casa mia per nove mesi». A novembre è scoppiato il caos a Dublino dopo l’accoltellamento di tre bambini: gli scontri sono andati avanti per tutta la notte.


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