Ilaria Conti Gallenti, la 28enne morta a New York: le incongruenze sull’orario del decesso e i litigi con il marito

La giovane di Bologna è stata trovata morta nella casa nel Queens venerdì 15 dicembre. L’amica e la madre sono volate negli Usa: «Vogliamo solo che emerga la verità»

La madre e l’amica storica di Ilaria Conti Gallenti, la 28enne bolognese trovata morta venerdì 15 dicembre a New York, sono tornate in Italia. «Stiamo cercando di ricostruire cosa sia accaduto nelle ultime ore in cui era viva», hanno raccontato al Corriere della Sera. Il corpo della giovane, rinvenuto nell’appartamento nel Queens in cui viveva assieme al marito 30enne statunitense con cui si era sposata la scorsa estate, è stato sottoposto ad autopsia. «Non sono emerse patologie nascoste, eccetto una comune aritmia cardiaca – spiega l’amica Margherita Grandini – che per i medici non sarebbe all’origine della sua morte. Il caso – continua – è stato bollato come ‘morte naturale’. Ma questo è difficile da credere. E servono altri accertamenti, che stiamo facendo eseguire in maniera privata, per chiarire cosa è accaduto davvero». 


La relazione con il marito

Dal racconto delle persone vicine alla giovane è emerso come nell’ultimo periodo il rapporto tra la 28enne e suo marito fosse stato contraddistinto da litigi. I due si erano trasferiti da Washington a New York, ma qui «Ilaria era sola e sono iniziati i litigi – spiega Margherita al Resto del Carlino -. Quattro o cinque giorni prima che morisse, Ilaria mi aveva detto che si erano lasciati. Per questo lui dormiva sul divano». Il 30enne non è indagato: «Sappiamo che è stato molto collaborativo con gli agenti ed è stato molto disponibile anche con noi. Ma, ripeto, – ribadisce l’amica di Ilaria – è importante chiarire ogni aspetto di questa vicenda».


Le incongruenze

Per Margherita Grandini esistono inoltre incongruenze anche sulla prima versione fornita ai familiari. «Il marito – spiega – aveva chiamato il 911 alle 8.30 del mattino che è stata segnata come orario della morte, perché, ci hanno spiegato, negli Usa coincide con l’orario in cui i soccorsi arrivano sul posto e accertano la morte, ma appunto deve esserci una chiamata ai soccorsi precedente». Il marito aveva spiegato di aver rinvenuto il cadavere quando ha sentito la sveglia suonare a vuoto senza che nessuno la spegnesse. Eppure, per l’amica storica la 28enne era già sveglia: «Quella mattina, alle 7.15 Ilaria ha condiviso un reel con la mamma. Un quarto d’ora dopo, ha scritto a un’amica, per vedersi in giornata», ricorda Margherita. «In quei giorni Ilaria – conclude – stava svolgendo un ‘training’ in un ristorante in cui a breve confidava di poter iniziare a lavorare come manager di sala. Era davvero entusiasta e aveva manifestato a molti la sua gioia». I colleghi, pero, sottolinea l’amica, non sapevano nulla della morte della giovane: «Abbiamo dato noi a loro la notizia. Ci hanno raccontato che nel giorno precedente al decesso, Ilaria si era presentata con un’ora di ritardo rispetto a quella concordata. È un particolare che a noi sembra parecchio strano», conclude Grandini. 

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