Rimini, minacce e botte all’ex compagna: «Sei una mia proprietà, ti uccido». Arrestato per maltrattamenti

Dopo la fine della relazione, il 29enne aveva aggredito la ragazza e commesso atti di autolesionismo

Un uomo di 29 anni, originario di Locri nel Calabrese ma residente in Romagna, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti sulla ex compagna. Al termine dell’indagine, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rimini ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere che gli è stata notificata dai militari, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Le vessazioni proseguivano da diverso tempo. La vittima aveva conosciuto l’uomo mentre lavorava come stagionale in hotel. Dopo poco, erano iniziati i problemi: «Tu sei una mia proprietà, con le tue amiche non esci», ripeteva alla compagna. Al termine della relazione, lui aveva iniziato ad avere comportamenti autolesionistici e aggressivi. In almeno un’occasione, si era strappato i capelli fino a sanguinare, prima di iniziare ad attaccare verbalmente e fisicamente la donna. Più volte l’aveva minacciata di morte: «Ti ammazzo, ti metto su una sedia a rotelle e poi mi prendo cura di te», fino a prenderla schiaffi e spintoni. Una violenza fisica e psicologica insopportabile, che la ragazza aveva denunciato ai carabinieri spiegando di temere per la propria vita. Così il 18 dicembre scorso, quando lui si è presentato sul posto di lavoro ella ragazza minacciandola nuovamente, lei ha avvertito i militari ed è scattato l’arresto.


Leggi anche: