Bocciato in prima elementare, i genitori fanno ricorso al Tar. Arriva la sentenza, ma lui si è diplomato

È accaduto a Civitanova Marche, in provincia di Macerata. Il giovane si è già diplomato alle superiori

Bocciato in prima elementare nel 2010 per ragioni che i genitori consideravano immotivate, tredici anni dopo arriva la sentenza del Tar Marche. Ma il giovane, ora ventenne, si è già diplomato alle superiori. È accaduto a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, scrive il Corriere Adriatico. Lo studente stava frequentando il primo anno di scuola, ma un provvedimento del Consiglio di classe datato 10 luglio 2010 aveva bloccato la sua ammissione alla seconda elementare a causa delle diverse insufficienze registrate in pagella dopo varie assenze. Di qui, la decisione dei genitori di appellarsi al Tribunale amministrativo regionale, adducendo «comportamenti illegittimi» da parte della scuola primaria “Silvio Zavatti”. Nel primo quadrimestre, infatti, il bambino aveva 7 in tutte le materie; a fine anno scolastico, dopo 13 giorni di assenza, la valutazione era scesa a 5 compresa la bocciatura.


I familiari aveva però avvisato l’Istituto dei problemi di salute del figlio, fin dalla nascita costretto a cure che gli avevano fatto saltare, inevitabilmente, giorni di scuola. Il Tar, accolta la richiesta, ha infine sospeso in via cautelare la bocciatura poiché era emersa «un’evidente ed ingiustificata discrasia fra la valutazione del primo e quella del secondo quadrimestre». Il bambino è stato quindi iscritto in seconda elementare con riserva, in attesa che il Tar fissasse l’udienza di merito per emettere sentenza definitiva. Peccato che quest’ultima è stata fissata per il 21 dicembre 2023, ovvero 13 anni dopo. Il bambino, ora ragazzo, ha già terminato le superiori. E il ministero dell’Istruzione, si legge nella decisione dell’organo amministrativo, avrà l’onere di risarcire i ricorrenti dell’importo delle spese di cancelleria sostenute per il procedimento del 2010.


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