Il ministro Francesco Lollobrigida vuole rilanciare l’ippica. La proposta sta facendo impazzire i social

«Una risorsa economica per la Nazione», sottolinea l’esponente del governo. Ma mentre su X piovono battute al Masaf si lavora sulle scommesse sportive

«Quando mi sono insediato mi hanno consigliato di non occuparmi di ippica perché “sono solo rogne”.
Invece ho deciso di intervenire su un settore abbandonato negli anni, che può tornare a rappresentare una risorsa economica per la Nazione». Parola di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che intervenendo oggi durante la Consulta per l’Ippica, ha voluto parlare di rilancio del settore. «L’ippica negli ultimi anni – ha dichiarato – è stata totalmente abbandonata, è stata sempre considerata fastidiosa, invece per noi può diventare una risorsa economica per il Paese. Ho trovato un buco di 45 milioni nella cassa dei pagamenti, ne abbiamo già recuperati 9, non mi sembra poco. Certo, poi bisognerebbe trovare un cavallo come Varenne per tornare a far parlare di ippica spesso, ma intanto partiamo strutturando bene tutto. Noi agli ippodromi diamo tanti soldi, ora è giusto che ci venga detto come vengono spesi per migliorare la qualità del prodotto. E per far parlare sempre più di ippica stiamo pensando, in occasione del G7 dell’Agricoltura di settembre prossimo a Siracusa, di organizzare un grande evento, magari proprio una corsa, all’ippodromo del Mediterraneo». Il suo intervento è stato rilanciato su X dal suo profilo ufficiale.


Forse proprio per l’interazione social sulla piattaforma sono piovute battute e meme. «L’uomo che sussurrava ai cavalli e i cavalli je risponnevano “anche noi magnamo meglio dei ricchi”», commenta Grande Flagello. «Quando ti invitano a darti all’ippica ma tu ne travisi il significato», è un altro commento. «Beh, così lei serve su un piatto d’argento la battuta», aggiunge un altro utente.


La scommessa sull’ippica? Ridurre il prelievo sulle scommesse ippiche, per esempio

Ancora non è ben chiaro quale sia il progetto per il rilancio che ha in testa il ministro Lollobrigida. Ma un indizio c’è. Nella riunione tenutasi oggi al ministero, con anche il sottosegretario Patrizio La Pietra, si è pensato a un allineamento progressivo della tassazione sulle scommesse ippiche equiparandole alle altre scommesse sportive. Sono stati nominati coordinatori l’avvocato Stefano Sedia, per le corse al trotto, l’avvocato Mauro Lombardo per il galoppo e Tamara Carla Papiccio per la programmazione nazionale corse, organizzazione e gestione corse tris. «In tema di riforme delle scommesse – ha dichiarato il sottosegretario La Pietra – bisogna allineare il prelievo delle scommesse ippiche a quota fissa, ora al 45%, a quello delle scommesse sportive e delle virtuali, attualmente sottoposte a un prelievo pari al 22%. Dobbiamo evitare il persistere di questa disparità di prelievo rispetto a sportive e virtuali che spinge i concessionari a deprimere l’offerta di scommesse ippiche. Per fare questo – ha proseguito il sottosegretario – bisogna procedere a un aggiornamento dei regolamenti di gioco per le scommesse ippiche, sul quale ho registrato la positiva disponibilità di tutti i soggetti interessati alla realizzazione di un processo graduale, ma irrinunciabile se vogliamo migliorare il sistema attualmente in vigore».

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