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Sanremo 2024, la sorpresa di Amadeus: «Giorgia, Eros Ramazzotti e Gigliola Cinquetti all’Ariston per tre “compleanni” speciali»

15 Gennaio 2024 - 16:07 Massimo Ferraro
L'annuncio del direttore artistico del Festival, che ha anche parlato dei brani in gara: «Ci sono diversi tormentoni»

Mancano davvero solo i dettagli. Il 74esimo Festival di Sanremo inizia tra circa tre settimane e Amadeus sta svelando le ultime sorprese di questa edizione. Dopo l’annuncio della presenza di Russell Crowe, a margine del pre-ascolto dei 30 brani in gara riservato ai giornalisti il direttore artistico ha aggiunto che tre esibizioni particolari andranno ad arricchire il programma. «C’è tanta musica quest’anno», ha spiegato Amadeus, riferendosi a quello che avverrà su tutti e tre i palchi dal 6 al 10 febbraio. Oltre all’Ariston infatti, ci saranno altri cantanti che si esibiranno da piazza Colombo e dal palco galleggiante di Costa Crociere. Ma proprio su quello principale, la canzone italiana verrà ulteriormente celebrata dai protagonisti di tre grandi successi, ognuno dei quali festeggia un compleanno tondo. E così «Giorgia mercoledì 7 febbraio canterà E poi», uscito 30 anni fa, «Eros Ramazzotti si esibirà giovedì in Terra promessa, gliel’ho chiesto e ha accettato ieri di ritorno dal Messico», un brano che compie 40 anni, e infine «venerdì, o più probabilmente nella giornata conclusiva di sabato 10 febbraio, Gigliola Cinquetti festeggerà i 60 anni di Non ho l’età», con la quale vinse Sanremo e l’Eurovision Song Contest nel 1964. Con lo stesso spirito celebrativo, verrà ricordato anche Toto Cutugno, scomparso la scorsa estate a 80 anni, che con il suo L’italiano è diventato leggenda.

Tormentoni e questioni sociali

Amadeus ha spiegato anche come ha proceduto, per il quinto anno consecutivo, alla selezione dei brani. Oltre 400 le proposte arrivate, «nessun gruppo giovane rock» e pochissimi testi di denuncia sociale. Ma, ha sottolineato, a volte proporre un tema divisivo «credo sia una scorciatoia per arrivare in gara. Il tema sociale funziona se è una bella canzone, con un testo forte». Ed è così che ha scelto le trenta, senza quota di genere o di tema affrontato: «Non faccio una composizione a tavolino dei brani da scegliere per la gara, me ne accorgo alla fine se ci sono più uptempo o ballad. Per un mio pensiero musicale cerco di prediligere il tormentone, canzoni che rimangano nel tempo e possano essere riascoltate anche negli anni successivi. Il mio obiettivo è quello di portare l’attualità discografica a Sanremo, le canzoni in gara devono rispecchiare i gusti del pubblico, che è sempre più giovane».

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