A Ignazio La Russa non piace Sanremo 2024: «Raramente canzoni brutte come quelle che ho sentito»

«Io non mi addormento mai davanti alla televisione, ma ieri mi sono addormentato», ha detto il presidente del Senato in un’intervista a “La Stampa”

Al presidente del Senato, Ignazio La Russa, non sono affatto piaciuti i brani presentati ieri dai 30 big in gara al Festival di Sanremo. Lo ha detto in un’intervista a La Stampa. «Raramente ci sono state delle canzoni brutte come quelle che ho sentito» alla kermesse canora, ha detto La Russa rincarando, inoltre, la dose: «Io non mi addormento mai davanti alla televisione, ma ieri mi sono addormentato». L’unico sketch che lo ha divertito? La performance di Fiorello con Amadeus, in cui il primo «faceva finta di essere un robot che si spegneva e restava immobile. Quello mi ha divertito, era un pezzo carino. Ho aspettato, mi dicevo “adesso torna, adesso torna”, ma non tornava mai e alla fine mi sono addormentato», sottolinea il presidente del Senato, confidando di non essersi “indispettito” per l’esibizione del direttore artistico e il co-conduttore della prima serata Marco Mengoni che in conferenza stampa hanno cantato Bella ciao, né di aver ascoltato proprio tutte le canzoni in gara. Eppure, forse, un brano lo ha convinto: «Quella di Renga e Nek mi è piaciuta un po’ di più delle altre. E come vede non ne faccio una questione di colore politico», conclude La Russa.


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