Torino, l’educazione sessuale a scuola che insegna la castità e il metodo Ogino Knaus per la contraccezione

Succde alla scuola media Nigra: cinque famiglie ritirano i figli

Il programma «Teen Star», entrato in diverse scuole pubbliche torinesi, prevede l’educazione sessuale a scuola con una forte matrice cattolica. Ma alla scuola media Nigra di Torino cinque famiglie di una classe terza hanno deciso di non farvi partecipare i figli. E hanno chiesto chiarimenti alla dirigente scolastica. «Abbiamo delle perplessità sulla presunta laicità della proposta, visto che nella presentazione del corso ci è stato confermato che si basa sulla “Teologia del corpo” di Giovanni Paolo II», hanno spiegato in una lettera inviata al preside e all’Ufficio scolastico, di cui parla il Corriere di Torino. Perché «il programma Teen Star usa comprovate tecniche per insegnare la castità agli adolescenti». Mentre in Italia viene sponsorizzato da associazioni come Pro Vita o il Forum delle famiglie.


Teen Star

Mentre le referenti del programma «ci hanno risposto in modo molto generico ed evasivo, dichiarandosi contrarie ad affrontare argomenti fondamentali quali l’interruzione volontaria di gravidanza e la legge che ne tutela il diritto». E i genitori hanno saputo che alle compagne di classe è stato chiesto di compilare una tabella sui sintomi dell’ovulazione per valutare la fertilità mensile: «Una sospetta affinità con il metodo Ogino Knaus, che consiste nell’astenersi dai rapporti durante i giorni fertili del ciclo». La prima lettera al preside Maurizio Tomeo ha portato all’incontro. Il dirigente scolastico ha prospettato alle famiglie di scegliere un altro corso.


La protesta

Il programma Teen Star è stato inventato dalla ginecologa suora missionaria Hanna Klaus negli anni 80. Ed è diretto da Pilar Vigil, docente dell’Università Cattolica di Santiago in Cile e membro della Pontificia Accademia per la Vita. Per i genitori che hanno sollevato il caso è una questione di principio. «Al di là di come la pensi ciascuno di noi, riteniamo che un ente cattolico non sia una scelta neutra all’interno della scuola pubblica, definita laica dalla nostra Costituzione».

Leggi anche: