Anche l’Antifrode Ue indaga sulle cooperative della moglie e della suocera di Soumahoro

Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo sono accusate di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio nella gestione di 33 centri di accoglienza

A fine ottobre 2023 il procuratore Giuseppe De Falco ha informato l’Olaf, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode, dell’inchiesta per frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio sulla gestione delle cooperative Karibu, Consorzio Aid e Jambo Africa di Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, moglie e suocera del deputato Aboubakar Soumahoro – completamente estraneo alla vicenda. L’indagine riguarda la gestione dei centri per l’accoglienza, i rapporti con la Prefettura e i problemi di sovraffollamento. L’udienza preliminare davanti al gup di Latina si terrà il prossimo 1 marzo, mentre il processo per eventuali reati fiscali è già iniziato. L’ufficio antifrode di Bruxelles, informato dell’attività della procura, ha avviato una sua indagine e tra il 22 e il 24 novembre ha effettuato sopralluoghi nelle sedi delle società. L’ipotesi è che siano stati utilizzati in maniera inappropriata gli stanziamenti del Fondo sociale europeo per progetti di integrazione e inclusione sociale rivolti agli ospiti dei centri di accoglienza. La Guardia di finanza ha collaborato con gli omologhi europei, aiutandoli a individuare la documentazione utile agli investigatori. «L’attività consentiva di individuare anche un raccoglitore intestato a Marie-Terese Bruxelles, al cui interno venivano rinvenuti documenti di interesse operativo ai fini della presente attività investigativa», si legge nel verbale di ispezione.


Gli immobili a Bruxelles

L’indagine dell’Olaf si concentra su alcuni contratti d’affitto relativi a immobili di Bruxelles e riconducibili alla moglie e alla suocera del deputato italiano. Il primo è in Rue Hennin 55, quartiere Ixelles, che nel 2018 Murekatete dà in locazione alla madre Mukamitsindo per 1.000 euro al mese. Il secondo, sempre nello stesso edificio, Murekatete lo dà in affitto alla coop Karibu gestita dalla madre per 1.300 euro al mese. Nel 2019 la madre avrebbe avanzato una proposta di acquisto dell’immobile per 95mila euro. Secondo il Fatto Quotidiano vi è anche un terzo immobile, nello stesso quartiere ma in Rue Lens, in cui si fa riferimento a una società denominata Ggg Real Estate. Nel fascicolo di indagine poi vi è la costituzione della Karibu Belgique, una società fondata nel 2016 da Murekatete, il fratello Michael, dalla compagna di lui e da altre due persone. La Verità riferisce che è stato rinvenuto anche lo statuto della Karibu Asbl, fondata a fine 2018 da Mukamitsindo con altre persone di diverse professioni.


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