«Lei non è Giulio Coniglio». L’odissea alle Poste dell’illustratrice Nicoletta Costa

Un pacco di disegni fatti da alcuni bambini e destinati a un suo personaggio diventa irrecuperabile allo sportello di Trieste. Ma dopo il tam tam sui social la situazione si risolve. «Per dimostrare il mio affetto ho disegnato i francobolli di Giulio Coniglio», spiega l’autrice

L’illustratrice triestina Nicoletta Costa, dalla cui matita è nato il celebre personaggio di libri e cartoni per bambini Giulio Coniglio e la Nuvola Olga, è stata protagonista di uno spiacevole episodio alle Poste. I bambini di una scuola le hanno inviato dei disegni, indirizzati, via raccomandata al loro personaggio del cuore, Giulio Coniglio. Allo sportello di Trieste però non le fanno ritirare il pacco. Perché, anche se l’indirizzo corrisponde, la risposta è stata: «Lei non è Giulio Coniglio».


L’autrice ha raccontato la vicenda sui social: «Amici di Trieste, conoscete qualcuno che lavori alle Poste e possa aiutarmi? – ha scritto – Ho ricevuto una raccomandata da una scuola, una busta con preziosi disegni dei bambini, indirizzata a Giulio Coniglio, come sempre con il mio indirizzo. Oggi sono andata alla Posta centrale per ritirarla e ho avuto una brutta sorpresa. Non mi danno la raccomandata perché io non sono Giulio Coniglio. Voglio i disegni dei bambini. A tutti i costi».


«Non voglio criticare nessuno – ha sottolineato in un altro post l’illustratrice – le impiegate hanno rispettato le regole, mi dispiace se è trapelata da parte mia una sorta di rimprovero. Ora rido e penso alla vecchia signora pazzerella che tira fuori dalla borsa il pelouche di Giulio Coniglio e pretende stizzita di avere la raccomandata. Perdonatemi! Però bambini, vi prego, scrivetemi ancora! Non raccomandata please». Dopo il tam tam, riporta la testata “Il Piccolo” la situazione è stata risolta. E ne dà notizia Costa stessa sui social: «Ora io per dimostrare il mio affetto per la posta, ho disegnato i francobolli di Giulio Coniglio. Non li userò se non per gioco. Ai bambini mando la versione da colorare… Viva le lettere con i francobolli!».

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