No! Questo studio non getta «nuove ombre» sui vaccini. Dice l’esatto contrario

No, la ricerca in oggetto non conferma che i vaccini Covid provocano eventi avversi gravi: dice l’esatto contrario

Circolano diverse condivisioni Facebook di un post contenente un articolo dove si parla vagamente di uno studio che collegherebbe vaccini Covid e vari eventi avversi gravi, senza mai linkarlo o fornire riferimenti più precisi per identificarlo. Anche se dai concetti espressi è possibile comunque risalire alla fonte. Scopriamo così che le comunicazioni che piacciono agli ambienti No vax, con titoli del genere «Miocardite e trombosi, lo studio che preoccupa il mondo intero», si basano su una ricerca che li smentisce.

Per chi ha fretta:

  • Secondo una narrazione che piace agli ambienti No vax, un recente ampio studio confermerebbe il collegamento tra vaccini Covid e gravi eventi avversi.
  • In realtà lo studio conferma l’esatto contrario.
  • Lo studio mostra che è molto più probabile avere i medesimi problemi ammalandosi di Covid-19.

Analisi

Le condivisioni riguardo i gravi eventi avversi dei vaccini Covid vengono accompagnate dalla seguente didascalia:

Paralisi, trombi, miocarditi: uno studio conferma che sarà colpito chi ha fatto il v…Altro…

Ecco una delle condivisioni dove riscontriamo il risultato di tale comunicazione:

Siamo fritti che stupidi siamo stati x questo maledetto vaccino x forza altrimenti non potevamo.andare a lavoro

Il post, con testo e immagini identiche, vengono pubblicati da diverse pagine Facebook, ottenendo reazioni simili: «La scoperta dell’acqua calda… mi auguro che il nostro governo prenda provvedimenti e i colpevoli paghino x ciò..».

Il contenuto dell’articolo

Per identificare lo studio di cui tratta il post in oggetto ci è stato utile questo passaggio, l’unico nel testo che fornisca riferimenti al suo contenuto:

«Il Global Vaccine Data Network (GVDN), che attraverso il progetto Global COVID Vaccine Safety (GcoVS) ha valutato a fondo i tassi di incidenza di 13 condizioni (cardiache, ematiche e neurologiche) mettendo a confronto quelli emersi dopo la vaccinazione e quelli attesi in assenza del vaccino. Nello studio di osservazione che ha coinvolto quasi 100 milioni di persone vaccinate in otto Paesi, sono state esaminate diverse reazioni avverse, tra cui miocardite, pericardite, sindrome di Guillain-Barré, trombosi del seno venoso cerebrale, mielite trasversa, encefalomielite acuta disseminata e altre ancora. […] Ad oggi, come indicato da Ourworldindata, sono state somministrate 13,57 miliardi di dosi di vaccino anti Covid e il 70,6 percento della popolazione mondiale ne ha ricevuta almeno una».

Vaccini Covid ed eventi avversi gravi

Recentemente l’associazione Io Vaccino ha riportato i risultati di uno studio osservazionale, pubblicato su Vaccine, condotto su 99 milioni di vaccinati sparsi in otto Paesi, monitorando in tutto 184 inoculazioni. Sono stati così rilevati 13 tipi di «eventi avversi di particolare rilevanza», cardiocircolatori, ematologici e neurologici. Vi ricorda qualcosa? Sembrerebbe che si tratti della medesima fonte usata per il post in oggetto. All’interno troviamo infatti i medesimi riferimenti:

  • Alle 13 condizioni (cardiache, ematiche e neurologiche);
  • Al Global Vaccine Data Network (GVDN);
  • Ai casi di Guillain-Barré;
  • Alle 13.5 milioni di dosi;
  • A oltre il 70% di popolazione che ne ha ricevuto una dose.

Il problema – se non fosse già abbastanza chiaro -, è che l’associazione Io Vaccino cita il paper proprio perché conferma che i vaccini Covid sono sicuri.

Insomma, ci troviamo per l’ennesima volta di fronte a un caso nel quale vengono citate fonti che in realtà dicono l’esatto contrario di quel che vogliono capire loro:

«Confrontando questi dati con i valori attesi calcolati in sede di sperimentazione clinica – spiega l’associazione Io Vaccino -, è stato possibile osservare che la realtà dei fatti coincide totalmente con le previsioni, confermando la sicurezza dei preparati e la bassa frequenza di problemi indotti dalla vaccinazione. È utile segnalare anche il fatto che lo studio non prevedesse un filtro per escludere i vaccinati con una pregressa storia di infezione da Covid-19: gran parte dei sintomi segnalati come eventi avversi successivi alla vaccinazione, accadono anche come complicazione dopo un’infezione da SARS-CoV-2, ma con una frequenza ben più alta».

Conclusioni

Abbiamo visto che la fonte alla base della narrazione che piace agli ambienti No vax su eventi avversi e vaccini Covid in realtà dimostra l’esatto contrario.

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