Il Tar boccia il ricorso del Codacons: Chiara Ferragni potrà partecipare a «Che Tempo Che Fa»

La replica dell’associazione: «Così ingannano i telespettatori. Vedremo cosa succede domenica»

Chiara Ferragni potrà partecipare alla puntata di Che Tempo Che Fa prevista per domenica 3 marzo. È questa la decisione del Tar del Lazio che respinge così il ricorso presentato dal Codacons per garantire ai telespettatori «correttezza dell’informazione nel corso della trasmissione ed evitare che l’intervento dell’influencer si trasformasse in una difesa senza contraddittorio sullo scandalo del pandoro-gate, vicenda per la quale Ferragni, oltre ad essere stata multata dall’Antitrust, è sotto indagine per il grave reato di truffa aggravata a danno dei consumatori». Il giudice del Tribunale amministrativo ha annunciato, tramite decreto monocratico, di non poter intervenire poiché non è avvenuta ancora alcuna violazione. «Il pregiudizio paventato ha carattere ipotetico perché le condotte hanno una collocazione temporale futura e il contenuto non è preventivabile», ha dichiarato il magistrato.


La replica di Codacons: «Così ingannano i telespettatori»

Insoddisfatta l’associazione a tutela dei consumatori, la cui replica non si è fatta attendere. «Temiamo che, come avvenuto con la vergognosa intervista sul Corriere della Sera, in assenza di contraddittorio Chiara Ferragni potrà dire ciò che vorrà a Che tempo che fa, e magari continuare a derubricare le gravi scorrettezze messe in atto dalle sue società sui casi del pandoro Balocco, delle uova di Pasqua e della bambola Trudi come fake news o semplici errori di comunicazione», scrive il Codacons in una nota in risposta alla decisione del Tar. Per l’associazione, il rischio è che così facendo «si ingannino i telespettatori che da casa assisteranno alla trasmissione, e con la complicità di Fabio Fazio, notoriamente incline ad assecondare i propri ospiti evitando qualsiasi domanda scomoda. Vedremo – concludono – cosa accadrà domenica 3 marzo e, in caso di scorrettezze, se l’Agcom non adotterà provvedimenti il Tar potrà intervenire per decidere eventuali sanzioni».


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