«Chi sceglie tra Biden e Trump?», Conte sotto pressione a Otto e mezzo non molla: «Cosa farei se fossi al governo»

Si ripete la scena già andata in onda a Che tempo che fa: l’ex premier non si sbilancia e tiene per sé la sua preferenza sul prossimo presidente degli Stati Uniti

Chi si aspettava una risposta netta da Giuseppe Conte su chi sceglierebbe tra Joe Biden e Donald Trump è rimasto deluso, anche dopo la partecipazione del leader del M5s a Otto e mezzo su La7 oggi 7 marzo. «Difenderemo l’interesse nazionale, con uno o con l’altro» assicura Conte immaginando che cosa farà quando «andremo al governo con il Pd». Non bastano le domande insistenti in studio, dall’editorialista di Repubblica Massimo Giannini, nè quelle di Monica Guerzoni del Corriere della Sera e neanche quelle della stessa conduttrice Lilli Gruber: Conte non cede di un millimetro e per rispondere alla domanda, ancora una volta fa un grande giro di parole. Così come aveva fatto già ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, quando aveva detto che una volta al governo «avrebbe cercato il dialogo», con chiunque. «Fra Trump e Biden c’è una tifoseria – dice l’ex premier a Otto e mezzo – Per le politiche interne Biden è di area progressista, la nostra di riferimento. Per quanto riguarda la politica estera non ci lascia soddisfatti per la strategia militare perseguita in Ucraina e crediamo abbia sbagliato anche a Gaza perché i 30mila morti sono dovuti anche alla copertura politica data a Netanyahu e al suo governo».


A proposito di Trump, che lo aveva ribattezzato «Giuseppi» quando era a palazzo Chigi, Conte insiste: «Su Trump, ho già detto e dichiarato che Capitol Hill è una pagina assolutamente negativa della storia degli Stati uniti. In ogni caso, ci prepariamo a tutelare l’interesse nazionale». In studio insistono perché Conte scelga uno o l’altro, ma lui torna alla carica criticando l’ultima visita di Giorgia Meloni alla Casa Bianca: «Le immagini valgono più di tutto. C’è un bacio e un accarezzamento della testa. Pensate che Biden avrebbe trattato così Merkel? Non andrei a Washington a prendere istruzioni». Gruber fa un ultimo tentativo, ricorda la vicinanza di Trump a Putin e quindi richiede a Conte come la pensa: «Le politiche di Trump non le condivido tutte. Ma io comunque credo e spero che chiunque sia, si spenderà per un negoziato di pace». Finisce ai punti, Conte vince per sfinimento degli altri ospiti in studio.


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