Jorit ammette davanti a Bianca Berlinguer perché ha pubblicato oggi la foto del quadro donato a Papa Francesco – Il video

Lo street artist replica in studio a Rete 4: «Il selfie con Putin? Volevo umanizzare e contrastare la propaganda di guerra»

Oggi ha tenuto banco un post sui social in cui lo street artist Jorit ha mostrato una foto di Papa Francesco intento a ricevere una sua opera, un dipinto di Nelson Mandela, con il classico segno che contraddistingue i volti dell’artista partenopeo. «Ho voluto consegnare questa opera a Papa Francesco per ringraziarlo per il suo costante e profondo impegno per la Pace», ha spiegato l’artista sui social, senza però menzionare la data in cui il dipinto è stato consegnato. In realtà il quadro non è stato donato al Papa oggi, ma l’11 novembre 2023, ben quattro mesi prima, così come indica la foto presente nell’archivio della Sala stampa vaticana, che finora non ha rilasciato alcun commento a riguardo. Molti però, sia in rete che sui quotidiani, hanno capito che il dono fosse arrivato al Pontefice in seguito alle sue parole proprio sul conflitto russo-ucraino. Conflitto in cui Jorit ha una visione ben precisa.


Il post e le domande in studio

Perché è importante specificare la data? Per una serie di antefatti. Jorit, nome d’arte di Ciro Cerullo, è balzato alle cronache nazionali in questi giorni per aver chiesto una foto al presidente russo Vladimir Putin con l’intento di «mostrare l’umanità» del numero uno del Cremlino. A seguire sono arrivate le dichiarazioni di Papa Francesco sul conflitto russo-ucraino, fraintese sull’indicazione di una bandiera bianca nel conflitto tra Russia e Ucraina (una resa di Kiev però che il Vaticano torna a precisare non ha mai auspicato). Il post di Jorit sul Papa arriva proprio dopo le polemiche scatenatesi sulle parole di Bergoglio. Un curioso tempismo su cui Bianca Berlinguer ha chiesto dei chiarimenti al diretto interessato, ospite oggi a “Prima di domani“, trasmissione Mediaset di Rete4. L’artista precisa che non è stato ricevuto dal Papa ma che ha voluto consegnare l’opera. In studio sale un po’ di tensione, Berlinguer precisa: «Questa foto risale all’11 novembre 2023 e lei non c’era…quindi perché l’ha postata oggi?». «L’ho postata oggi – spiega Jorit – perché il Papa ha dichiarato oggi queste parole…». «Eh – sottolinea la conduttrice – le ha dichiarate due giorni fa». Lo street artist replica: «Sì ma il suo impegno per la pace è da mo. Se potessi parlare con il Papa sarebbe un onore». Non è stata chiarita in studio la tempistica tra la polemica verso il Pontefice e il post dell’artista che poteva esser pubblicato, dato l’impegno del Papa a discriminare ogni forma di guerra, anche un mese, due o tre mesi fa.


La spiegazione del selfie con Putin

Perché la foto con Putin? «Ho fatto questa azione per parlare, in questo momento c’è bisogno che i cittadini italiani e le istituzioni si schierino. C’è chi vuole stare dalla parte della guerra e chi dalla pace. Se la Nato porta le truppe in Ucraina, andiamo dritti alla terza guerra mondiale. Il mio obiettivo è quello di contrastare questa propaganda di guerra e di umanizzare il nemico». «Dire che Putin è un mostro – ha aggiunto Jorit a “Prima di domani” – quando anche noi facciamo parte della Nato che è altrettanto mostro…Io non voglio la terza guerra mondiale, noi che facciamo parte della Nato che è un apparato mostruoso, possiamo sederci al tavolo e parlare di pace». E infine: «Anche noi siamo dei mostri, lo siamo al quadrato, abbiamo portato morte in tanti posti, quindi possiamo sederci al tavolo con lui e parlare. Lo avrei fatto anche con Gheddafi ma la differenza è che Putin non può essere ucciso».

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