Filadelfia, 26enne uccide tre donne, ruba un’auto e si barrica in casa con degli ostaggi: arrestato

Il responsabile della giornata di sangue e azioni criminali si chiama Andre Gordon: la polizia «lo conosceva», ma non aveva precedenti

Un senzatetto di 26 anni, Andre Gordon, ha aperto il fuoco e ucciso tre persone oggi vicino a Filadelfia, prima di fuggire a bordo di un’auto rubata e barricarsi in una casa in New Jersey con diversi ostaggi. Alla fine la polizia è riuscita ad evitare ulteriori drammatici sviluppi, arrestando il giovane mentre cercava di scappare. L’allarme è scattato intorno alle 8.50 del mattino, ora locale, quando Gordon nella cittadina di Falls Township ha sparato e ucciso sua sorella Cara Gordon di 13 anni e la matrigna Karen Gordon. Poi, a pochi isolati di distanza, ha colpito nuovamente uccidendo la donna con cui ha avuto due figli, la 25enne Taylor Daniel, e ferendo anche la madre di questa. Quindi Gordon si è allontanato a piedi e, in un parcheggio, ha fermato un uomo e gli ha rubato la macchina. La polizia è subito accorsa sul luogo degli spari e, per motivi di sicurezza, ha cancellato la parata di San Patrizio, chiuso tutti i parchi per bambini e invitato i residenti della zona a chiudersi in casa e tenersi lontano dalle finestre. Con la macchina rubata Gordon ha lasciato la Pennsylvania e si è diretto a Trenton, in New Jersey, dove ha la residenza. Qui si è barricato in una casa con degli ostaggi. Si trattava anche in questo caso, secondo quanto riferito dalla polizia, di persone che l’uomo conosceva, probabilmente dei familiari. Gli agenti e le squadre speciali,
inclusi gli Swat, hanno subito circondato l’abitazione pronti a intervenire per fermare l’uomo, descritto dalla polizia come «armato ed estremamente pericoloso». Dopo oltre un’ora di paura gli ostaggi sono stati «evacuati con successo» mentre Gordon è rimasto barricato per ore prima di essere arrestato mentre stava cercando di scappare. I motivi dietro alla folle sequela di azioni criminali del 26enne non sono ancora chiari. La polizia di Falls Township ha riferito di aver avuto con il killer «contatti in passato, ma nulla che lasciasse presagire un’azione tale». La sua fedina penale, secondo indiscrezioni, è pulita e l’uomo non avrebbe mai mostrato segnali di squilibri mentali. A dipanare la matassa di domande sin qui senza riposa saranno anche le autorità federali perché l’uomo ha attraversato il confine fra due Stati e la legge prevede per questi casi il dispiegamento di forze governative.


Leggi anche: