Video hard rubato alla dipendente licenziata, la As Roma ha rifiutato di risarcirla con 310 mila euro

La richiesta dei legali della coppia respinta dalla società. E la possibilità di accordarsi entro il 29 marzo

Il 28 novembre scorso la A.S. Roma ha rifiutato di risarcire con 310 mila euro la dipendente licenziata insieme al fidanzato per il video hard rubato da un giovane della Primavera. La storia finita sui giornali a metà marzo ha quindi un precedente. Intanto i sei mesi che decorrono per presentare denuncia scadono il 29 marzo. E quindi i legali della coppia hanno tempo fino a venerdì prossimo per presentare la denuncia. Per questo, scrive oggi l’edizione romana di Repubblica, nel giro di qualche giorno la storia potrebbe chiudersi. Ma non alle cifre chieste all’inizio. Anche se la coppia non intende fare sconti ai giallorossi. Anche perché, ha fatto sapere il loro avvocato, la clip è stata visionata da gran parte dei calciatori della rosa.La coppia è venuta a sapere del video soltanto il 29 settembre.


29 settembre

Anche se il furto dal cellulare della ragazza risale a due anni prima. Mentre che la clip sia stata vista da altri lo dice l’avvocato della società Lorenzo Vitali nella lettera di licenziamento. Questo, secondo i legali della coppia, potrebbe costituire un autogol davanti a un giudice perché proverebbe la diffusione illecita e il revenge porn. La coppia è venuta a sapere del video soltanto il 29 settembre. Anche se il furto dal cellulare della ragazza risale a due anni prima.


Leggi anche: