Bene Nannini, deludono Geolier e Ultimo, male Rondodasosa. Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Amalfitano – Tienimi la mano, Diva!

La musica di Amalfitano procede a strappi illuminanti, colpi di reni musicali. L’esplosione della sua voce, di una canzone, di un verso, è sempre dietro l’angolo. E infatti Tienimi la mano, Diva! ti fa rimanere attaccato e vigile dalla prima all’ultima nota. Otto tracce perfette che dipingono uno di quei quadri astratti che se osservi con attenzione contengono tutto ciò che ti serve per essere felice. Dentro le sue canzoni c’è il cantautorato classico di Dalla, quello d’azzardo del Battisti post Mogol, quello stralunato di Graziani, quello disturbante dell’indie sovversivo a cavallo del 2000 e quello anglo-americano più accomodante. Brani che sono evidentemente vivi, irrequieti, domati da quella che è la migliore voce del pop italiano. Tienimi la mano, Diva!, che vanta la produzione di Francesco Bianconi dei Baustelle, è certamente tra i migliori dischi finora usciti nel 2024. Se vi perdete questo disco fate solo un torto a voi stessi, ascoltatelo e un giorno potrete dire: io c’ero.