Bene Nannini, deludono Geolier e Ultimo, male Rondodasosa. Le nostre recensioni delle uscite della settimana

La Crus – Proteggimi da ciò che voglio

Quello dei La Crus è un disco politico. Sembra volerci dire che la musica non è solo un mezzo per chi compone ma anche una possibilità per chi ascolta: solo così, oltre che bravi, si diventa anche utili. Riunendosi, i La Crus buttano giù un disco dalle fortissime tinte cantautorali, con brani penetranti, meravigliosi. Una mano calda sul petto. Un disco pensato e realizzato come ormai i dischi non si pensano e realizzano più: una narrazione univoca tenuta viva dal tocco in regia di Matto Cantaluppi, producer dalle orecchie d’oro, che richiede e merita attenzione, silenzio, pause. Dinanzi a Proteggimi da ciò che voglio serve l’immobilismo che si deve alle opere d’arte. Battere il passo e attendere fiduciosi un’illuminazione, qualcosa che oltre a essere bello possa essere anche utile. Perché, di nuovo, ah, quanto è sottovalutata l’utilità.