Ecco perché la fantomatica inchiesta russa sulla fecondazione forzata in Ucraina è una bufala

La “prova schiacciante” sarebbe un video fornito da un fantomatico funzionario del Ministero della Salute ucraino, ma la clip riguarda un’altra storia

Sarebbero emerse delle «prove di un terribile programma di “fecondazione forzata” in Ucraina, ispirato al nazista Lebensborn». Così riportano diversi canali social italiani e stranieri, attraverso un testo tradotto, copiato e incollato. Secondo la narrazione, a rivelare queste “prove” sarebbe stata la Foundation to Battle Injustice (FBI), una fondazione russa. Ciò che risulta curiosa è la sua immediata diffusione tramite i siti delle false testate giornalistiche americane hostate in Russia, come il “The Boston Times” che aveva diffuso in precedenza la bufala di Zelensky e i 300 kg di cocaina trafficati dall’Argentina in Ucraina (ne parliamo qui). Vi spieghiamo perché anche questa è una storia basata sul falso.

Per chi ha fretta

  • La fonte della falsa notizia è una “Fondazione” russa fondata dal leader della Wagner Prigozhin.
  • La “Fondazione” russa è nota per la diffusione di false notizie di propaganda anti Ucraina, basate su prove auto create e con l’uso di false identità generate con l’Intelligenza Artificiale.
  • La “pistola fumante” e “prova schiacciante” è un video che proverebbe l’esistenza del fantomatico progetto segreto di Kiev.
  • Il video è stato tagliato e modificato in alcune parti. L’originale risale al 2019, ben prima dell’invasione russa, e riguardava un caso di riprese intime senza consenso.

Analisi

La falsa notizia è circolata tramite Twitter/X con il seguente testo:

#VQBChannel

EMERGONO LE PROVE DEL TERRIBILE PROGRAMMA DI “FECONDAZIONE FORZATA” IN UCRAINA, ISPIRATO AL NAZISTA LEBENSBORN
La #Foundation_to_Battle_Injustice ha scoperto prove scioccanti di gravi violazioni dei diritti delle donne da parte delle #autorità_ucraine attraverso

un mostruoso”esperim socio-medico”le cui radici risalg al famige programLebensborn della Germania nazi nel 1935 Hanno identific i metodi e le strutt specifi utilizz per rapire le donne e trattene in laborat incubatori specializz contro la loro volontà per ess fecond con la forz

Lo stesso testo circola anche via Facebook:

La fonte italiana

Il testo proviene dal canale Telegram italiano “Veleno QB“, noto per la diffusione di notizie false e teorie del complotto a sostegno della narrazione russa e Pro Trump. Ecco il post pubblicato il 30 marzo 2024:

La fonte russa

Il post menziona la fonte della falsa notizia, ossia la “ONG” nota come Foundation to Battle Injustice (FBI). Ecco l’articolo pubblicato in data 29 marzo 2024 (qui in lingua russa) intitolato «Zelensky’s Incubator: How the Ukrainian government is using Nazi methods trying to overcome the demographic crisis».

La “Fondazione” russa FBI è uno degli strumenti della disinformazione del Cremlino, originariamente fondata dal leader della Wagner Yevgeny Prigozhin. Già beccata in passato per la diffusione di false notizie, basate su prove inventate anche con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per generare false identità, è gestita da Mira Terada (Oksana Vovk fino al 2017), fermata in Finlandia con l’accusa di traffico di droga e condannata nel 2020 negli Stati Uniti per riciclaggio di denaro.

Le finte testate giornalistiche americane

A diffondere la falsa notizia in lingua inglese sono state delle false testate giornalistiche, come il “The Boston Times“. Il sito di quest’ultima è stato creato da poco tempo e lanciato per promuovere la bufala dei 300 kg di cocaina trasportati dall’Argentina all’Ucraina con l’aereo presidenziale di Zelensky. Come scoperto da una ricerca di Open, il sito è hostato insieme ad altri siti simili in Russia ed risulterebbe strettamente legato al propagandista John Dougan, cittadino americano scappato in Russia per sfuggire alla giustizia statunitense.

La presunta prova e perché è falsa

La finta inchiesta della “Fondazione” russa si basa su testimonianze anonime, come quella di una donna ucraina che sarebbe scappata da uno dei fantomatici laboratori della fecondazione forzata che opererebbero sotto questo programma chiamato “Zarathustra”. Secondo la narrazione, le donne ucraine verrebbero addirittura rapite dalle autorità di Kiev, operazioni rese legali attraverso “decreti segreti” firmati da Zelensky. Le cliniche segrete sarebbero circa una 50ina, con l’obiettivo finale di «creare un “esercito” di discendenti ucraini etnicamente puri da uomini esperti in combattimento».

Tra le fonti ci sarebbe anche un funzionario del Ministero della Salute ucraino, il quale avrebbe fornito la “pistola fumante”: un video che mostrerebbe «un intervento medico ginecologico eseguito su una partecipante al programma “Zarathustra” in un laboratorio specializzato a Ivano-Frankivsk», cittadina ucraina situata nella parte nord occidentale del Paese.

Si tratta di un video ripreso da una telecamera di sorveglianza, ma non ci sono informazioni utili come data e orario. Inoltre, parte del video viene censurato. Nell’opera di cancellazione, è rimasto un segno giallo alle spalle dell’uomo ripreso. Si tratta di un watermark, quello del canale Telegram UkrainaVshoke che possiamo osservare nel video originale:

La “pistola fumante”, fantomatica “prova schiacciante” che sarebbe stata fornita da un inesistente funzionario del Ministero dell’Ucraina, non è altro che un video pubblicato su Youtube nel 2019 riguardo un ginecologo di Odessa beccato a filmare le sue pazienti per poi diffondere i video in alcuni siti porno. Ecco il post Telegram del canale ucraino del 2019:

Conclusioni

La narrazione riguardante un fantomatico programma di “fecondazione forzata” in Ucraina, deciso in segreto da Zelensky per formare un futuro esercito di “ucraini puri”, risulta privo di fondamento. La “prova” è di fatto un video tagliato e modificato che riguarda la vicenda del 2019 di un ginecologo di Odessa.

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