Elezioni europee, anche Renzi si candida: «Se sarò eletto, lascerò il Senato» – Il video

Il leader di Italia Viva ha annunciato che sarà presente nelle liste di Stati Uniti d’Europa in 4 circoscrizioni su cinque

Ci sarà anche Matteo Renzi nelle liste elettorali per le prossime Europee dell’8 e 9 giugno. Dopo la premier Giorgia Melonidetta Giorgia“, la segretaria Pd Elly Schlein, il leader di Forza Italia Antonio Tajani e anche il suo ex alleato Carlo Calenda, anche l’ex presidente del Consiglio e sindaco di Firenze lancia la sua candidatura per un posto a Strasburgo tra i big della politica italiana. Sarà presente in quattro circoscrizioni su cinque, come ultimo in lista, sotto al simbolo della sua Italia Viva che per superare la soglia di sbarramento al 4 per cento di queste elezioni si presenta nella Lista Stati Uniti d’Europa con +Europa, Psi, LibDem, Radicali italiani e L’Italia c’è. Emma Bonino, leader di uno dei partiti collegati, ha annunciato che tutti i loro candidati «si sono impegnati, se eletti, a lasciare eventuali altri incarichi e andare al Parlamento europeo». Tutti, anche il senatore Matteo Renzi. «Vi parlo dal mio ufficio del Senato a cui sono molto affezionato», ha confermato subito dopo, «se sarò eletto andrò al Parlamento Europeo». Lanciando però un attacco ai suoi colleghi che si sono candidati annunciando già che non lasceranno la loro attuale posizione. «Tutti si candidano ma da subito dicono che non andranno in Europa come lo definiamo questo modo di fare?», prosegue Renzi, «è una truffa ai cittadini dire mi candido ma se eletto non vado in Europa. Noi abbiamo deciso che chi si candida se eletto andrà a rappresentare l’Italia». Il leader di Italia Viva ha assicurato di credere al progetto e per questo si è rimesso in gioco: «Non mettiamo un cognome nel simbolo, vi chiediamo invece di mettere il cognome sulla scheda. Sono molto felice per la mia carriera politica, ho vinto le elezioni da sindaco, da presidente della provincia, sono stato premier, ho vinto le primarie, ho vinto due volte le elezioni in Senato. Se mi rimetto in gioco, a quasi 50 anni, è perché ci credo davvero e vi chiedo di chiederci con me. Gli Stati Uniti d’Europa sono l’unica speranza per queste elezioni».


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