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Imane Khelif non ha perso «tutte le medaglie e un premio 25 milioni di dollari»

09 Settembre 2024 - 13:28 Fact-checking Team
Imane Khelif perde medaglie squalifica
Imane Khelif perde medaglie squalifica
Imane Khelif risulta campionessa olimpica della propria categoria e vincitrice della medaglia d'oro

Si sostiene che la pugile algerina Imane Khelif abbia visto revocata la medaglia vinta e ritirato il premio in denaro a causa di una squalifica. La ragione? La World Boxing Organization (WBO) l’avrebbe dichiarata «maschio» e dunque fuori posto nel pugilato femminile. Si tratta di informazioni false. Imane Khelif risulta campionessa olimpica e titolare della medaglia d’oro della sua categoria, che non le è stata revocata.

Per chi ha fretta:

  • Si sostiene la WBO abbia revocato la medaglia d’oro olimpica di Imane Khelif e un presunto presunto premio di 25 milioni di dollari elargito alla pugile algerina.
  • La WBO non può elargire o ritirare medaglie olimpiche, quel potere spetta al Comitato Olimpico Internazionale.
  • Imane Khelif risulta campionessa olimpica e titolare della medaglia d’oro della sua categoria.
  • Non risultano premi di 25 milioni di dollari.
  • Non ci sono prove che sia stata squalificata dal mondo della Boxe.

Analisi

Vediamo lo screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge: 

Algeria | È STATA PRESA UNA DECISIONE Imane Khelif riceve una squalifica a vita dopo che la WBO lo ha dichiarato maschio, perde tutte le medaglie e il premio di 25 milioni di dollari.

Il contenuto circola associato all’immagine di Imane Khelif a petto nudo generata dall’intelligenza artificiale in cui sfoggia un fisico maschile.

La WBO non può squalificare gli atleti olimpici e ritirare le loro medaglie

Si sostiene che a privare di medaglie e premi pecuniari la pugile sia stata la World Boxing Organization. Tuttavia, la WBO non ha il potere di ritirare o assegnare medaglie olimpiche e premi legati ai giochi. Infatti, l’organizzazione non dirige il pugilato olimpico, che è appannaggio del Comitato Olimpico Internazionale dal 2023, quando è passato, appunto, dalla WBO al COI.

La medaglia è di Imane Khelif

Proprio un portavoce del Comitato Olimpico Internazionale ha fatto sapere ai colleghi di AAP che «l’affermazione non corrisponde al vero nel modo più assoluto». Come segnalato dal portavoce, si può constatare che Imane Khelif è regolarmente titolare dell’oro vinto ai giochi di Parigi sul medagliere ufficiale.

Ricercando online non si trovano notizie in merito alla presunta revoca della medaglia.

Imane Khelif non è stata squalificata

Non ci sono nemmeno prove che la WBO abbia squalificato Imane Khelif. Ricercando il nome della pugile nel sito della WBO, si ottiene un solo risultato: il video di un dialogo sulla vittoria del suo oro olimpico.

Il premio «di 25 milioni di dollari»

Venendo al premio in denaro. A maggio 2024, la WBO aveva reso noto, come riporta Sky Sport, che avrebbe elargito premi di 100 mila dollari ai vincitori di medaglie d’oro, 50 mila per l’argento e 25 mila per il bronzo. Ciascun premio da dividersi così: all’atleta il 50%, e la restante metà spartita equamente tra allenatore e federazione nazionale. Non ci sono notizie relative a un premio di 25 milioni di dollari.

Conclusioni

Si sostiene che la medaglia olimpica di Imane Khelif sia stata revocata, ma ciò è falso. Imane Khelif rimane campionessa olimpica e non è stata squalificata.

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