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Von der Leyen sprona l’Albania dopo l’accordo sui migranti con l’Italia: «State lavorando bene, avanti verso l’ingresso in Ue»

23 Ottobre 2024 - 18:00 Simone Disegni
Von der Leyen Rama Albania migranti
Von der Leyen Rama Albania migranti
La presidente della Commissione in visita a Tirana: «Non commentiamo il protocollo sui rimpatri, ma monitoriamo gli sviluppi»

Cosa pensano le istituzioni europee dell’accordo Italia-Albania per esternalizzare le procedure di asilo e rimpatrio, ora che i giudici italiani ne hanno minato le fondamenta in applicazione di una sentenza della Corte Ue? Il terreno, politico e giuridico, è delicatissimo. A maggior ragione dopo che il governo Meloni ha tentato a sua volta di sorpassare l’ostacolo posto dalla magistratura approvando una nuova lista di Paesi sicuri per i rimpatri con un apposito decreto legge. Per questo la Commissione europea si mantiene in queste ore quanto mai prudente sulla questione. «Stiamo parlando di un accordo bilaterale, quindi non
lo commenteremo. Ma fin dall’inizio siamo stati molto chiari: abbiamo detto che avremmo monitorato molto attentamente gli sviluppi relativi all’accordo», ha detto oggi Ursula von der Leyen interrogata sull’argomento nel corso della sua visita proprio a Tirana. La presidente della Commissione Ue si trova in Albania per fare il punto con le autorità locali sul percorso di avvicinamento del Paese all’Unione.

La scommessa sui Balcani

«L’Albania sta facendo grandi passi avanti verso l’Ue. È il risultato di molti anni di duro lavoro. Caro Edi, hai dimostrato visione e pazienza, e questo sta dando i suoi frutti», ha detto von der Leyen al primo ministro albanese Edi Rama, elogiandone il lavoro. La presidente della Commissione s’è spinta anche a dire che è plausibile che tutti i capitoli negoziali per l’ingresso di Tirana nell’Ue si aprano già entro il 2025. Molti nei mesi scorsi hanno visto la disponibilità del governo guidata da Rama ad accettare il protocollo sui migranti con l’Italia anche come una scommessa per scaldare il cuore di più di un Paese europeo e accelerare così il percorso di adesione all’Unione. Dopo l’Albania von der Leyen proseguirà con altre tappe il suo tour dei Balcani Occidentali, regione strategica che l’Ue vuole avvicinare ed integrare nei prossimi anni, anche per sottrarla alle mire di influenza di altri attori come Russia e Cina. Intanto, nel concreto, la Commissione ha dato il via libera alle agende di riforma di Albania, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia in seguito al parere positivo degli Stati membri dell’Ue: un passo fondamentale per consentire l’esborso di fondi a quei Paesi per un importo pari a 6 miliardi di euro, condizionati proprio al completamento delle riforme concordate. «Sono impressionata dal lavoro dei nostri partner dei Balcani occidentali sui loro programmi di riforma. Questo dimostra il loro impegno per il successo del Piano di crescita», ha commentato von der Leyen prima di mettersi in viaggio.

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