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Le meteore di Sanremo: le dieci canzoni della storia del Festival che abbiamo amato e dimenticato

02 Febbraio 2025 - 09:37 Gabriele Fazio

1998 – Annalisa Minetti – Senza te o con te

Modella, atleta paralimpica e cantautrice. Ma non una modella qualsiasi, settima a Miss Italia 1997, vincitrice della fascia Miss Azira Ragazza in Gambissime. E non un’atleta paralimpica qualsiasi, ma medaglia di bronzo nei 1500 metri alle paralimpiadi di Londra 2012, record del mondo della categoria ciechi, medaglia di bronzo ai Campionati europei di atletica leggera paralimpica 2012 e medaglia d’oro ai campionati del mondo di atletica leggera paralimpica 2013 negli 800 metri. E poi, di certo, non una cantautrice qualsiasi, perché nel 1998 questa ragazza ammalata di retinite pigmentosa e degenerazione maculare, ai tempi 22enne, diventa l’unica nella storia del Festival della Canzone Italiana di Sanremo a vincere sia la sezione Giovani che la sezione Big durante la stessa edizione. Il brano si intitola Senza te e o con te e sembra scritto appositamente per Sanremo, vince lasciandosi alle spalle solo due canzoni degne di nota in un festival quell’anno discretamente povero: Niccolò Fabi con Lasciarsi un giorno a Roma e, al terzo posto, anche lei promossa tra i big dalla sezione giovani, Lisa con la splendida Sempre. Se parliamo di meteore però sarebbe ingeneroso non ricordare che Annalisa Minetti nel 2005 si classificò seconda in coppia con Toto Cutugno, la canzone si intitola Come noi nessuno al mondo, ma non è nemmeno paragonabile a Senza te o con te in termini di efficacia. Di lì in poi l’attività da cantante, pur non dissolvendosi, non avrà più lo stesso sprint.