L’esibizione spaccatimpani dei sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil al Concertone del 1° maggio – Il video
Ci saranno state anche polemiche per l’autotune tenuto acceso da Gaia al Concertone del 1° maggio di Roma. Ma se fosse andata nel retropalco a prestarlo ai tre segretari di Cgil, Cisl e Uil avrebbe fatto un gran favore. I leader delle tre principali sigle sindacali sono stati intercettati da Dejan Cetnikovic, di Radio Rock, che li ha presi così come sono a cantare, senza alcuna correzione tecnologica. E, almeno a giudicare dalle stonature, è un bene che abbiano deciso di prendere la parola sul palco del Concertone per parlare di lavoro e non per cantare.
Landini sceglie «A muso duro», Fumarola canta Gaber
Per l’esibizione di karaoke nel backstage del Concertone, Maurizio Landini (Cgil) ha scelto di cantare A muso duro, brano di Pierangelo Bertoli del 1979: «Canterò le mie canzoni per la strada / Ed affronterò la vita a muso duro / Un guerriero senza patria e senza spada / Con un piede nel passato / E lo sguardo dritto e aperto nel futuro». Più ambiziosa Daniela Fumarola (Cisl), che ha scelto La Libertà di Giorgio Gaber: «La libertà non è star sopra un albero / Non è neanche il volo di un moscone / La libertà non è uno spazio libero / Libertà è partecipazione». E infine c’è Pierpaolo Bombardieri, che optato per Combattente di Fiorella Mannoia: «Non sottovalutare la mia voglia di lottare / Perché è rimasta uguale / Non sottovalutare di me niente / Sono comunque sempre una combattente». E quando Cetnikovic chiede a chi vogliono dedicare la loro esibizione canora, i tre sindacalisti danno tutti la stessa risposta: «Ai lavoratori e alle lavoratrici», sperando che si siano portati dietro dei tappi per le orecchie.