Aggredisce l’ex con le forbici e filma tutto col cellulare: 19enne fermato a Merano. Sui social scriveva: «Turetta modello da seguire»


A Merano un 19enne è stato fermato dopo aver aggredito l’ex fidanzata con un paio di forbici, filmando l’intera scena con il proprio cellulare. I fatti risalgono a pochi giorni fa e sono ora oggetto di indagine da parte della procura di Venezia, che sta valutando un possibile aggravamento delle accuse. Alla base del gesto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ci sarebbe l’incapacità di accettare la fine della relazione. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane avrebbe attirato la vittima in una zona isolata della città per poi colpirla con il forbici e costringerla – sempre sotto minaccia – a cancellare tutti i contatti telefonici, mentre lui riprendeva tutto con il suo smartphone. In un momento di distrazione dell’aggressore, la ragazza – sotto shock – è riuscita a inviare la propria posizione alla famiglia.
L’allarme
L’allarme lanciato dai parenti ha permesso un intervento tempestivo: è stato lo zio della giovane a intercettare l’aggressore e a trattenerlo fino all’arrivo dei carabinieri. Il 19enne è stato trovato ancora in possesso delle forbici utilizzate e di un grosso sasso. Il video girato durante l’aggressione, in cui la ragazza appare visibilmente sconvolta, è stato sequestrato e acquisito dagli inquirenti. Ma non si tratta di un episodio isolato: da tempo, il giovane tormentava l’ex anche attraverso i social, utilizzando profili falsi per inviarle insulti e minacce. Tra i contenuti più gravi, un post ora acquisito agli atti dell’inchiesta: «Cose da comprare: mappa d’Italia, scotch, sacchi dell’immondizia, coltelli, soldi per la benzina. Turetta modello da seguire» – un chiaro riferimento al caso di femminicidio che ha sconvolto il Paese con l’uccisione di Giulia Cecchettin.
Altri casi simili
Le indagini sono in corso per definire con precisione il profilo dell’aggressore e accertare eventuali aggravanti. L’episodio si inserisce in un quadro allarmante, che vede il moltiplicarsi di casi di violenza di genere alimentati da dinamiche di possesso e ossessione. Anche a Gallarate, in provincia di Varese, si è verificato un caso simile. Un giovane di 23 anni è stato arrestato dopo aver tempestato l’ex fidanzata di messaggi minacciosi in seguito alla fine della loro relazione. Ogni giorno le inviava centinaia di comunicazioni, fino ad arrivare a scrivere frasi inquietanti come: «Capisco perché tanti ragazzi, come Filippo Turetta, arrivano a compiere certi gesti» e ancora: «Sia chiaro, tu morirai, magari tra vent’anni, ma ti ammazzo. Oggi non ne esci viva». Sconvolta dalle minacce, la ragazza ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, che sono intervenuti procedendo all’arresto del 23enne.