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Ucraina: Macron, Starmer e Merz da Zelensky: «Tregua nei prossimi giorni o sanzioni su Mosca». Meloni collegata da remoto

10 Maggio 2025 - 08:33 Ugo Milano
ucraina macron zelensky merz starmer tregua meloni
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I tre leader europei, insieme al polacco Tusk, sono arrivati a Kiev alle prime ore della mattina di sabato. Qui si terrà la riunione dei Volenterosi, dove Francia e Regno Unito aggiorneranno gli alleati sui progressi delle forze di peacekeeping

Un giorno dopo la trionfale parata militare in Piazza Rossa, a Mosca, con cui il presidente russo Vladimir Putin ha festeggiato la vittoria sui nazisti e la fine della Seconda Guerra Mondiale, i leader europei convergono su Kiev. Nella capitale ucraina sono attesi Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Donald Tusk, capi di Stato e di governo rispettivamente di Francia, Regno Unito, Germania e Polonia. Una «visita congiunta» al presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’interno di un più ampio incontro dei Paesi «volenterosi», come annunciato a sorpresa ieri da Kiev. Molti altri leader, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, parteciperanno al vertice dell’ultimo minuto collegandosi da remoto.

La richiesta di tregua e il muro del Cremlino

Un incontro, come tanti altri, per ribadire la dura presa di posizione «contro la barbara e illegale invasione su vasta scala della Russia». Una nuova opportunità per rimettere al centro del tavolo le «garanzie di sicurezza» per Kiev. E per battere il ferro sulla richiesta di una tregua incondizionata di 30 giorni, che già gli Stati Uniti hanno reiterato varie volte in direzione del Cremlino. Per ora nessuno spiraglio, solo tre giorni di tregua – con qualche violazione segnalata sul fronte – per permettere che le celebrazioni nel cuore di Mosca avvenissero indisturbate.

Da mezzanotte di oggi, sabato 10 maggio, sarà tutto come prima. È proprio per questo – scrivono Macron, Starmer, Tusk e il fresco Cancelliere tedesco Merz in una nota congiunta – che è assolutamente necessario raggiungere un accordo sulla tregua «nelle prossime ore e giorni»· In caso contrario, l’Europa è pronta a investire il Cremlino con una pioggia di «nuove massicce sanzioni economiche».

Macron e Starmer

«Finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo, aumenteremo la pressione sulla sua macchina da guerra». Su questo punto i quattro leader presenti a Kiev non arretrano di mezzo millimetro. Ma durante il vertice della «coalizione dei Volenterosi» c’è anche molto altro. A partire dalla missione di peacekeeping targata Europa, annunciata oltre un mese fa proprio da Francia e Regno Unito. L’intenzione di Macron e Starmer è di aggiornare gli alleati sui «progressi compiuti verso una futura coalizione che riunisca forse aeree, terrestri e marittime». Una «equipe franco-britannica», come era stata definita, che entrerebbe in campo solo «dopo un eventuale accordo di pace» tra Kiev e Mosca.

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