Eurovision 2025, la tv spagnola ignora il veto degli organizzatori e manda un messaggio su Gaza prima della finale – Il video


Pochi istanti prima dell’inizio della finale dell’Eurovision Song Contest, la radiotelevisione pubblica spagnola RTVE ha pubblicato sul proprio sito – in spagnolo e in inglese – un video di 16 secondi con una scritta bianca su sfondo nero. Nessun suono, solo parole: «Di fronte ai diritti umani, il silenzio non è un’opzione. Pace e giustizia per la Palestina». Un gesto che appare come una risposta diretta all’avvertimento lanciato dall’Unione Europea di Radiodiffusione (UER), che aveva ammonito la radiotelevisione pubblica spagnola minacciando «sanzioni punitive» nel caso in cui, durante la diretta della finale, i commentatori avessero nuovamente fatto riferimento al conflitto in corso a Gaza, come già successo in semifinale durante l’esibizione della rappresentante israeliana Yuval Rapahel, sopravvissuta all’attacco del 7 ottobre.
Il messaggio dopo l’ammonimento
In una dichiarazione rilasciata a El País, l’emittente aveva confermato – dopo l’ammonimento degli organizzatori – che il commento era stato approvato dalla direzione editoriale. L’azienda si era, infatti, detta «sorpresa» dalla reazione dell’Uer, sostenendo che «invocare la pace e i diritti umani non può essere considerato un attacco politico a uno Stato specifico». Il punto critico, sottolineano fonti vicine all’emittente, è la disparità di trattamento: nessuna obiezione, infatti, è stata sollevata nei confronti del video introduttivo della cantante israeliana Eden Golan, in cui si fa riferimento alla sua esperienza personale come sopravvissuta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. «Anche quello è un messaggio con implicazioni politiche», sostiene Rtve.
May 17, 2025