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Suore di clausura scappate da Vittorio Veneto, parla una delle fuggiasche: «La badessa scoprì una su siti erotici e per questo fu calunniata»

19 Maggio 2025 - 20:07 Alba Romano
suore in fuga
suore in fuga
A far scappare le 12 sorelle sarebbe stato il clima di forte tensione nato dopo l'allontanamento di madre Aline. Una di loro ora dà la propria versione su quanto accaduto

Continuano a emergere nuovi elementi sullo scandalo delle suore di clausura in fuga dal monastero di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Una delle quattro sorelle firmatarie della lettera inviata a Papa Francesco, in cui venivano denunciati comportamenti autoritari della badessa Aline, sarebbe stata richiamata in passato da quest’ultima per presunte frequentazioni su siti erotici. Proprio da qui, sarebbe nata la scelta di una di loro di prendere parte alla missiva accusatoria, che ha portato all’allontanamento di Aline dal convento e – secondo alcune delle sorelle fuggite – a creare un clima di tensione senza precedenti dentro il monastero. È l’ultima rivelazione di una delle 12 suore fuggite dal convento, riportata dal Gazzettino. «Invece di rimuovere le criticità, è stata rimossa la badessa. Non a caso una di coloro che hanno mandato la lettera anonima a Papa Francesco era stata richiamata dalla badessa suor Aline che, con grande sensibilità e attenzione, le aveva suggerito di vivere appieno il voto di castità», afferma la monaca.

Il clima dopo la lettera

Dopo essersi sentita scoperta, avrebbe deciso di unirsi alle altre tre suore che volevano inviare una lettera di accuse contro la badessa del monastero. Nelle scorse settimane, è emerso che dopo l’invio di quella lettera l’ambiente all’interno del monastero sarebbe diventato invivibile a causa di un clima di forti pressioni dovute a continue ispezioni e decisioni che avrebbero profondamente minato la serenità del monastero.

Dove sono le suore fuggite

Nel frattempo, le suore scappate si sono rifugiate in una villa non lontana dal monastero che è stata messa a disposizione da un benefattore. Dove si trovino resta ignoto. Mentre nel monastero sono rimaste solo 11 monache assieme alla nuova badessa Martha Driscoll, inviata dal Vaticano dopo l’allontanamento forzato di suor Aline. «Abbiamo già ricevuto molto dalla comunità e in tanti hanno già risposto al nostro appello. Abbiamo ricevuto anche donazioni e ci stiamo sostenendo con uno stipendio e una pensione. Tutti i nostri soldi, invece, sono rimasti nel monastero. Come era giusto che fosse, nella successione che si è venuta a creare. Le criticità c’erano, certo. L’errore però è stato rimuovere la badessa», conclude la monaca.

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