Rivoluzione Juve, John Elkann chiude con Giuntoli e «promuove» Chiellini. Ora l’assalto a Gasperini per soffiarlo alla Roma?


Si chiude dopo soli due anni l’esperienza da direttore tecnico della Juventus di Cristiano Giuntoli. Le parti si sono ritrovate questa mattina per un colloquio, prima delle commemorazioni per la tragedia dell’Heysel, e si attende solo l’ufficialità della decisione del club di dividere la sua strada da quella di Giuntoli. A prendere la decisione sarebbe stata, secondo la Gazzetta dello Sport, lo stesso amministratore delegato di Exor John Elkann. Sulla scelta avrebbero pesato in primis la scelta, rivelatasi infruttuosa, di Thiago Motta come allenatore, le numerose cessioni di giovani talenti e in ultimo, la mancanza dei risultati sportivi auspicati. Quelle che potevano apparire come divergenze ripianabili, soprattutto dopo l’esonero di Motta nel marzo di quest’anno, si sono invece dimostrate un ostacolo insormontabile, avendo via via rovinato il rapporto con la società.
I due anni di Giuntoli alla Juventus
Giuntoli era arrivato a Torino all’inizio della stagione 2023/2024, dopo aver vinto lo scudetto con il Napoli. La Juventus gli aveva affidato tutta la gestione delle operazioni sportive, riponendo enorme fiducia nell’operato di un dirigente ritenuto uno dei migliori sulla piazza. La strategia di Giuntoli è stata subito improntata a bilanciare il monte ingaggi della Juventus, visto che inizio 2023 il bilancio recitava -200 milioni. Questo ha portato a cessioni importanti, come quella al Bournemouth del talento spagnolo Dean Huijsen che ora si accaserà al Real Madrid per 60 milioni, o quella del capitano Danilo. Sul fronte dei risultati sportivi, nella prima stagione la Juventus di Giuntoli ha portato a casa una Coppa Italia, quella della celebre sfuriata di Max Allegri nei confronti della dirigenza. La seconda stagione è stata invece avara di soddisfazioni: uscita ai playoff di Champions contro il Psv, uscita ai quarti di Coppa Italia contro le riserve dell’Empoli e un sudatissimo quarto posto in campionato grazie al traghettatore Igor Tudor
Chi è Damien Comolli
L’incarico di nuovo direttore tecnico della Juventus sarà affidato a Damien Comolli, 52enne francese in arrivo dal Tolosa, in Ligue 1. Viene descritto come un uomo di campo, e infatti il suo curriculum recita esperienze in Inghilterra, tra Arsenal e Tottehnam, in Turchia al Fenehrbace, e in Francia, prima al Sant-Étienne e poi al Tolosa. Sulla Gazzetta dello Sport lo scorso anno era stato accostato anche al Milan. Una delle sue principali capacità è quella di generare plusvalenze, anche grazie all’uso estensivo di dati e statistiche per prendere le decisioni.
Il ruolo di Chiellini
Ad affiancare il nuovo direttore tecnico ci sarà anche Giorgio Chiellini, ex bandiera e capitano della Juventus. Chiellini era già parte dello staff dirigenziale dei bianconeri nel ruolo di Head of Football Institutional Relations, curando prevalentemente l’ambito della gestione economica e di rappresentanza. Con la rivoluzione voluta da Elkann Chiellini assumerà un ruolo che lo vedrà coinvolto anche nella gestione sportiva della squadra per mettere a disposizione della squadra, sia l’esperienza acquisito in 20 anni di carriera, ma anche i suoi studi di Economia. L’ex capitano ha infatti conseguito prima la laurea triennale in economia e commercio nel 2010, e nel 2017 anche la magistrale in Business Administration con 110 e lode.
La scelta del prossimo allenatore
Rimane ancora aperta in casa Juve la questione dell’allenatore per la prossima stagione. Dopo l’annuncio arrivato nella serata di ieri della permanenza di Antonio Conte a Napoli, la nuova dirigenza juventina sembra aver accelerato i contatti con Giampiero Gasperini. Secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport e TuttoSport, i bianconeri starebbero provando a bruciare la Roma che era già in trattativa avanzata con lo storico tecnico dell’Atalanta. Rimane un’opzione sul tavolo anche quella di riconfermare Igor Tudor, soprattutto visto l’imminente inizio del Mondiale per Club in cui sarà impegnata la Juventus e la finestra straordinaria del mercato che si aprirà il primo giugno.