I dati dell’esercito americano non rivelano i danni da vaccino


Lo avevamo spiegato già in precedenti analisi (qui e qui). Si dovrebbe evitare di dare credito agli elenchi sugli eventi avversi associati ai vaccini, più precisamente quelli contro la Covid-19, che proverrebbero dal Defense Medical Epidemiology Database (DMED), ovvero l’archivio epidemiologico dell’esercito americano. Invece continuano ad apparire condivisioni Facebook “aggiornate”, con nuove percentuali spaventose quanto infondate. Ecco perché questa narrazione No vax è una leggenda nata probabilmente per scopi politici.
Per chi ha fretta:
- Continuano a circolare liste di percentuali di eventi avversi collegati ai vaccini Covid attribuite al DMED.
- In realtà si tratta di dati dalla dubbia provenienza che sono stati fabbricati a scopo politico da noti politici e attivisti vicini al mondo No vax.
- È stato osservato che i dati sono talmente assurdi da rendere i vaccini più cancerogeni delle bombe atomiche.
Analisi
Le condivisioni in oggetto riportano un elenco sui presunti dati DMED come il seguente:
I dati del DMED rivelano picchi incredibilmente preoccupanti nei danni da vaccino in tutti i settori
Aumento del 279% degli aborti spontanei
Aumento del 487% del cancro al seno
Aumento del 551% della sindrome di Guillain-Barré
Picco del 269% nell’infarto miocardico
Picco del 468% nell’embolia polmonare
Picco del 291% nella paralisi di Bell
Picco del 437% nella disfunzione ovarica
Aumento del 680% della sclerosi multipla

Perché quelle percentuali attribuite al DMED sono infondate
Le condivisioni sui presunti dati del DMED hanno come “fonte” un post del blog di Sarah Westall, risalente al giugno 2022, che si definisce «ingegnera, informatica ed esperta di progettazione di sistemi». L’autrice esprime le sue preoccupazioni riguardo ai dati DMED, che mostrerebbero un notevole aumento di varie diagnosi mediche tra il personale militare nel 2021 rispetto agli anni precedenti.
Ricordiamo che il DMED (Defense Medical Epidemiology Database) è lo strumento online del Armed Forces Health Surveillance Branch’s (AFHSB), che raccoglie i dati sugli eventi avversi in remoto da parte di medici che li riportano anonimamente, senza eseguire alcuna verifica, come succede col VAERS americano e con la EudraVigilance europea.
Westall cita quindi l’avvocato Tom Renz, il quale avrebbe fatto trapelare i dati girandoli al senatore Ron Johnson. Vi si suggerisce una possibile correlazione tra questi aumenti e le vaccinazioni COVID-19 obbligatorie. Ci eravamo già imbattuti in Renz e Johnson nelle analisi precedenti già linkate nell’introduzione. Renz è noto per aver diffuso accuse infondate come quella delle 45.000 persone vaccinate contro la Covid-19 che sarebbero morte in 72 ore. Aveva quindi intentato una causa contro la Sanità americana per conto di un’associazione nota per aver diffuso informazioni false sui vaccini e sulla Covid-19: la America’s Frontline Doctors (ne parliamo qui). Per maggiori approfondimenti suggeriamo l’articolo dei colleghi di UsaToday.
L’origine della leggenda No vax
Come hanno già mostrato nel 2022 i colleghi Jeff Cercone di PolitiFact e Sarah Turnnidge di Full Fact, le liste che mostrerebbero l’incremento di tali gravi eventi avversi nei militari, associato ai vaccini Covid, si sono rivelate errate. Questo è noto ormai da diversi anni. Tutto sarebbe partito da un «glitch» nel DMED. Senza chiedere spiegazioni ai responsabili del sito Web tali dati vennero presi per oro colato nell’ambito di una conferenza del 24 gennaio 2022. Moderava il senatore Johnson. Vediamo anche altri personaggi apprezzati nel mondo No vax, come Peter McCullough e Robert Malone.
Il senatore Johnson è lo stesso che mostrerà in una audizione dell’11 luglio 2024 all’ignaro Robert Redfield ex direttore dei CDC (incarico che abbandonò nel 2021), un cartellone con dati privi di contesto sugli eventi avversi dei vaccini e dei farmaci anti-Covid, comparati ai trattamenti “alternativi” da lui sostenuti senza alcun fondamento, come l’ivermectina. Ne abbiamo trattato qui.

La lista di eventi avversi che Westall attribuisce al DMED
Torniamo ora alla lista in oggetto di cui tratta Westall, riguardo alle Spike del vaccino Covid e ai presunti incrementi di eventi avversi. Del caso si è occupata la collega Iria Carballo-Carbajal per Science Feedback nel 2022.
«A causa di un errore – spiega Carballo-Carbajal -, il DMED ha notevolmente sottostimato il numero di condizioni mediche tra il 2016 e il 2020. Le affermazioni secondo cui diverse condizioni mediche tra i militari sono aumentate notevolmente dopo la vaccinazione contro il COVID-19 si basano quindi su dati errati e sono errate».
Per approfondire citiamo anche l’analisi di David Gorski, professore di oncologia chirurgica alla Wayne State University e noto debunker del sito Web Science-Based Medicine. È interessante soprattutto quanto osserva riguardo al presunto incremento dei tumori nei militari:
«Credere che i vaccini contro il COVID-19 siano responsabili di questo aumento dell’incidenza del cancro tra il personale militare – spiega Gorski -, significherebbe essere portati a credere che i vaccini contro la COVID-19 siano molto più cancerogeni delle radiazioni ionizzanti delle bombe atomiche».
Conclusioni
Abbiamo visto che le liste di percentuali attribuite al DMED sono una vera e propria leggenda No vax. Questa narrazione è probabilmente nata in ambiti politici e per niente scientifici. Risulta quindi priva di fondamento.
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