Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpElon MuskFemminicidiGaza
POLITICAEmilia-RomagnaFerraraInchiesteLegaSgomberi

Sgomberò un campo rom sulla ruspa, lo show dell’ex vicesindaco di Ferrara finisce con la condanna in tribunale: «Lo rifarei domattina»

31 Maggio 2025 - 11:23 Ugo Milano
naomo lodi ferrara sgombero ruspa campo rom
naomo lodi ferrara sgombero ruspa campo rom
Il politico leghista nell'ottobre 2019 partecipò, a bordo di una ruspa, all'abbattimento di uno storico accampamento di persone sinti. È stato condannato per usurpazione delle pubbliche funzioni e deposito non autorizzato di rifiuti

L’ingresso trionfale sulle ruspe per demolire un campo nomadi a Ferrara, dove trent’anni vivevano decine di persone di etnia sinti. Uno «sgombero show», così era stato definito quello dell’ottobre 2019, che all’ex vicesindaco leghista Nicola “Naomo” Lodi è costato caro. L’assessore comunale alla sicurezza è stato condannato a sette mesi di reclusione per deposito non autorizzato di rifiuti pericolosi e non, cioè i detriti delle casette, e per usurpazione di pubbliche funzioni, avendo di fatto ignorato completamente il dirigente del settore Opere pubbliche facendo allestire lui in prima persona il cantiere di sgombero. «Condannano me, ma il vero scandalo era il campo nomadi», si è limitato a commentare Lodi dopo la sentenza in primo grado. «È un attacco politico mascherato da questione ambientale e burocratica. Quello che i più chiamano “ruspa show” lo rifarei domani mattina».

Il reato estinto e la promessa di appello: «Agito per ripristinare legalità»

Oltre alla condanna, la giudice Anna Maria Totaro ha dichiarato estinto per prescrizione un altro capo d’accusa che la procura contestava a Lodi. In particolare, la presunta mancata osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: durante lo sgombero, infatti, il cantiere era stato lasciato aperto a tutti e la stampa, anzi, fu invitata caldamente a partecipare in diretta all’evento. Lodi, ha fatto sapere il suo legale Carlo Bergamasco, presenterà ricorso: «L’esposto era partito per la ruspa, la condanna è per un fatto completamente diverso». Intanto, a prendere le difese dell’ex vicesindaco il numero uno leghista della città Alan Fabbri, che in quel 2019 era sindaco: «Sono orgoglioso dell’operazione, Lodi ha agito per ripristinare legalità, sicurezza e dignità».

leggi anche