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Gaza, l’esercito israeliano espande l’offensiva via terra. La denuncia dell’Onu: «Subito un’indagine sulla strage di civili che cercavano aiuti»

02 Giugno 2025 - 14:58 Alba Romano
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Sull'episodio, Hamas e Idf si rimpallano le accuse. Guterres: «Inaccettabile rischiare la vita per procurarsi del cibo. I responsabili dovranno pagare»

L’esercito israeliano ha annunciato l’inizio dell’espansione dell’offensiva terrestre nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani, all’indomani dell’ordine del capo di stato maggiore, il tenente generale Eyal Zamir, che aveva chiesto ai soldati dell’Idf di iniziare a operare in nuove aree dell’enclave palestinese. «Ieri le truppe hanno ampliato le manovre terrestri, eliminato terroristi e distrutto numerosi depositi di armi e infrastrutture terroristiche, anche sotterranee», si legge in una nota delle forze armate dello Stato Ebraico.

Hamas: «14 morti a Jabalia»

A confermare l’ennesima escalation militare sono anche i media palestinesi, che parlano dell’avanzata delle truppe di terra dell’Idf nell’area di Khan Younis, nel sud di Gaza. La Difesa Civile di Hamas ha annunciato la morte di quattordici persone in un bombardamento israeliano contro un’abitazione a Jabalia, nel nord della Striscia. «Il numero dei martiri è salito a 14, tra cui sei bambini e tre donne, oltre alle 20 persone ancora sotto le macerie», ha dichiarato il portavoce della Difesa Civile, Mahmoud Bassal. Intanto continua il rimpallo di accuse sui circa 35 palestinesi uccisi ieri mentre aspettavano il cibo vicino a due centri di distribuzione di aiuti umanitari allestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Secondo Hamas, è stato l’esercito israeliano a sparare contro i civili in fila e a ucciderli. Secondo l’Idf, sarebbero stati invece proprio i miliziani palestinesi a compiere una strage.

L’Onu chiede un’indagine indipendenti sui palestinesi uccisi fuori dai centri della Ghf

E proprio su quanto avvenuto nella giornata di domenica nei pressi dei centri della Ghf interviene il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, per chiedere chiarezza. «Sono sconvolto dalle notizie di palestinesi uccisi e feriti ieri mentre cercavano aiuto a Gaza. È inaccettabile che rischino la vita per procurarsi del cibo. Chiedo un’indagine immediata e indipendente su questi eventi e che i responsabili siano chiamati a risponderne», scrive Guterres sui propri canali social. «Israele – prosegue il segretario generale dell’Onu – ha chiari obblighi, ai sensi del diritto internazionale umanitario, di accettare e facilitare gli aiuti. L’ingresso senza ostacoli di aiuti su larga scala per soddisfare le enormi necessità a Gaza deve essere ripristinato immediatamente. L’Onu deve poter operare in sicurezza».

Foto copertina: EPA/Haitham Imad | Civili palestinesi in fila per chiedere cibo fuori da una cucina di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, 30 maggio 2025

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