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Comunali a Taranto: Pietro Bitetti il candidato di centrosinistra che ha in mano la vittoria

09 Giugno 2025 - 18:32 Sofia Spagnoli
elezioni comunali taranto
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Oggi alle 15 si sono conclusi i ballottaggi nei comuni con più di 15mila abitanti dove il 25 e 26 maggio nessun candidato aveva superato la soglia del 50% +1 dei voti

Il centrosinistra è a un passo dalla conquista anche di Taranto con il candidato sindaco Piero Bitetti. E mette a segno un colpo importante, se non fosse che l’attenzione di oggi è in gran parte catalizzata dalla sconfitta referendaria. Dopo il primo turno, che aveva visto le vittorie nette di Silvia Salis a Genova e Alessandro Barattoni a Ravenna, oggi alle 15 si sono chiusi i seggi nei comuni sopra i 15mila abitanti dove, il 25 e 26 maggio, nessun candidato aveva superato la soglia del 50% +1. Tra questi anche Matera e Taranto. Nella città dei Sassi è in corso, dicono i risultati parziali dello spoglio, a fine pomeriggio, una rimonta del candidato di centrodestra Antonio Nicoletti, mentre a Taranto, storica roccaforte progressista, la partita sembra già chiusa: la città ha scelto la continuità, eleggendo Pietro Bitetti come nuovo primo cittadino.

I risultati a Taranto

Dopo circa vent’anni di governo cittadino a guida centrosinistra, Taranto sembra che abbia scelto la continuità. Il nuovo possibile sindaco, sostenuto da un ampio fronte per il centrosinistra, alle ore 18 si attesta intorno al 54,5%. Il suo diretto concorrente, Francesco Tacente, sostenuto dalla Lega e da liste civiche, si è fermato al 45,4% delle preferenze. Al primo turno, il dem aveva ottenuto il 37,3% dei voti, mentre Tacente si era fermato al 26,1%.

Affluenza in calo

Un dato in chiaroscuro riguarda l’affluenza, in calo di nove punti rispetto al primo turno (come spesso accade nei ballottaggi). A Taranto, la partecipazione si è fermata al 47%, rispetto al 56% di due settimane fa.

Bitetti e il sostegno dei 5S

Bitetti, espressione del movimento politico “Con”, la creatura del presidente della Regione Michele Emiliano, guidava una coalizione composta, oltre che da Con, dal Pd, Avs, Socialismo XXI possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Democrazia cristiana e Partito liberal democratico. In questo secondo turno, il nuovo sindaco ha potuto contare anche sul sostegno non formale del Movimento 5 Stelle. Dai pentastellati è arrivata un’indicazione di voto, non un apparentamento ufficiale, il che implica l’esclusione del M5s dal nuovo governo, che non ne farà parte e resterà all’opposizione. L’obiettivo che ha spinto i 5 Stelle a questa decisione è stato quello di non lasciare «la Regione in mano alla destra», hanno ribadito negli scorsi giorni. Anche perché il rischio di una vittoria della destra era concreto, dato che a sostegno di Tacente si sono uniti anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, che al primo turno avevano corso da soli, sostenendo Luca Lazzaro.

Chi è Pietro Bitetti?

Pietro Bitetti, 51 anni, papà di due figli, è un veterano del centrosinistra. Laurato in Scienze dei servizi giuridici è stato anche ufficiale della Marina Militare, si è congedato col grado di sottotenente di vascello. La sua esperienza politica inizia nei primi anni 2000, con la prima elezione da consigliere comunale nel 2005, durante l’amministrazione della sindaca Rossana Di Bello. Successivamente è stato presidente dell’Atc (Ambito Territoriale di Caccia) della provincia di Taranto, oltre a ricoprire due volte il ruolo di assessore comunale, con deleghe alle politiche del lavoro, polizia municipale e protezione civile. Ha inoltre svolto il ruolo di consigliere delegato in provincia, consigliere comunale e, più recentemente, presidente del consiglio comunale.

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