Gaza, ancora raid dell’esercito israeliano: «Evacuate immediatamente verso sud». L’attacco nei pressi del centro aiuti umanitari


Ancora missili dell’esercito israeliano su Gaza. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, almeno 60 palestinesi sarebbero morti oggi nei raid dell’esercito israeliano a Gaza. Di questi, 14 persone sono state uccise nei pressi del centro di aiuti sostenuto dagli Stati Uniti della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) nella parte meridionale di Rafah. Intanto il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adree, ha fatto sapere tramite il suo account X: «Risponderanno con fermezza a qualsiasi atto terroristico o attacco missilistico. Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente a sud, verso i rifugi di Gaza». Il tutto mentre Israele ha respinto lo yacht di Freedom Flotilla, la nave carica di aiuti umanitari che voleva sensibilizzare l’opinione pubblica, e ha rimpatriato alcuni dei suoi passeggeri, tra cui l’attivista Greta Thunberg.
June 10, 2025
Crosetto: «Inaccettabile che si ritardino aiuti Gaza»
Sugli avvenimenti a Gaza, è intervenuto anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, che, a margine della conclusione del tour della Vespucci, ha commentato il ritardo degli aiuti a Gaza: «Una delle cose più assurde di questa guerra è che ci sono problemi anche negli aiuti. Questo non è accettabile. Finora siamo riusciti a portare sempre alla fine quello che volevamo. Quindi: o siamo stati fortunati o bravi».
Il Regno Unito sanziona due ministri israeliani dell’ultradestra
Anche il governo britannico di Keir Starmer è intervenuto, sanzionando due ministri israeliani d’ultradestra del governo di Benjmin Netanyahu, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, in relazione alla recente nuova escalation nella Striscia di Gaza palestinese e per i progetti di espansione delle colonie in Cisgiordania. Lo anticipano i media del Regno, precisando che le sanzioni sono condivise assieme a tre alleati: Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Il rapporto della commissione Onu
Oggi 10 giugno è stato diffuso anche il nuovo rapporto della Commissione indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Il presidente della Commissione Navi Pillay ha commentato: «Gli attacchi di Israele alla vita educativa, culturale e religiosa del popolo palestinese danneggeranno le generazioni presenti e future, ostacolando il loro diritto all’autodeterminazione». Nel rapporto si legge che: «Oltre 658.000 bambini a Gaza non hanno frequentato la scuola per 20 mesi e uccidendo civili che si rifugiavano in scuole e siti religiosi, le forze di sicurezza israeliane hanno commesso il crimine contro l’umanità di sterminio». Conclude il rapporto: «Tali atti sono indicativi dell’intenzione delle forze israeliane di distruggere queste strutture per limitare l’accesso dei palestinesi all’istruzione a lungo termine». La Commissione ha riscontrato un caso in cui anche l’ala militare di Hamas aveva utilizzato una scuola per scopi militari.