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Bezos e l’incognita sul contratto prematrimoniale: cos’è il patto che i super ricchi firmano prima di sposarsi per proteggere i propri beni

28 Giugno 2025 - 17:54 Ugo Milano
Il divorzio da MacKenzie Scott era costato al fondatore di Amazon oltre 35 miliardi di dollari

Il divorzio da MacKenzie Scott era costato a Jeff Bezos oltre 35 miliardi di dollari in azioni Amazon, ma sicuramente avrà fatto scuola: in assenza di un accordo prematrimoniale, anche il patrimonio più vasto può diventare vulnerabile. Sebbene nulla sia stato confermato ufficialmente, in pochi dubitano che Bezos, prima del matrimonio, non abbia messo nero su bianco le condizioni da seguire in caso di una futura separazione. Con una fortuna personale che supera i 200 miliardi, la prudenza non è di certo un dettaglio. Quello dei contratti prematrimoniali è un fenomeno in rapida espansione, non più appannaggio solo delle celebrità o dei tycoon, ma sempre più diffuso anche tra chi possiede patrimoni consistenti, come nel caso dei calciatori. A spiegarlo sono diversi esperti legali citati dal Wall Street Journal, secondo cui questi strumenti si sono evoluti ben oltre la semplice divisione dei beni: oggi regolano aspetti molto specifici della vita matrimoniale e post-matrimoniale.

Cosa regola un accordo pre matrimoniale

Un accordo prematrimoniale è un contratto scritto firmato da due persone prima del matrimonio che stabilisce come verranno gestiti e divisi i beni, i debiti e, facoltativamente, l’assegno di mantenimento o eredità, in caso di divorzio o morte. Per esempio, chi ha diritto a utilizzare il jet privato, come devono essere gestiti cavalli da competizione di proprietà e anche cosa è consentito pubblicare sui social in caso di separazione. Alcuni contratti includono persino clausole che impongono il silenzio sull’esistenza stessa dell’accordo. La discrezione, tra chi ha molto da perdere, è spesso considerata un bene tanto prezioso quanto il denaro. Le ragioni dietro questa nuova centralità dei patti prematrimoniali sono pratiche. Molti degli asset in gioco, come quote di startup, fondi di investimento, diritti d’autore, non sono facilmente divisibili o monetizzabili.

Il patto prima dell’anello

In mancanza di una pianificazione precisa, il rischio è dover liquidare partecipazioni, pagando imposte elevate, oppure cedere quote di controllo su aziende strategiche. Il contratto prematrimoniale sta diventando una vera e propria architettura di protezione patrimoniale. E se a far notizia sono i casi eclatanti come quello di Bezos, il trend riguarda un’intera fascia di persone con patrimoni elevati e interessi complessi. Più che precauzione, oggi è considerata gestione del rischio. Così sentimenti e clausole, privacy e patrimonio: tutto convive nello stesso documento, spesso firmato prima ancora dell’anello.

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