Il tennista Flavio Cobolli si lamenta della casa, lo cacciano. L’imprevisto nel bel mezzo di Wimbledon: «Ero finito davanti al frigo di notte»


Il tennista Flavio Cobolli sta vivendo il suo miglior Wimbledon di sempre, ma non tutto fila liscio fuori dal campo. Dopo aver battuto il kazako Zhukayev e il britannico Pinnington-Jones senza perdere alcun set e aver conquistato per la prima volta in carriera il terzo turno del torneo londinese, il 23enne romano ha svelato in conferenza stampa che la situazione dell’alloggio in quel di Londra è tutt’altro che risolta. Anzi: «Devo cambiare casa. La signora non ci ha rinnovato. Che devo fare, cambiare casa a metà torneo?», ha detto ironicamente il tennista.
Le notti davanti al frigorifero
Ma la vicenda, rivelata già dopo il match con il kazako Beibit Zhukayev, si era presentata fin dall’inizio come problematica. Cobolli si era lamentato di non avere l’aria condizionata all’interno della sua abitazione a Wimbledon: «Mi sono svegliato a mezzanotte dal caldo, sono finito sul divano di pelle per trovare un po’ di fresco. Solo che ogni 20 minuti dovevo cambiare posizione. A un certo punto mi sono messo cinque minuti davanti al frigo, lo aprivo per rinfrescarmi un po’». Ora la situazione si è aggravata: Cobolli e il suo team sono stati messi alla porta dalla proprietaria dell’appartamento e devono trovare una nuova sistemazione in corsa, nel bel mezzo del torneo. L’opzione hotel non lo convince: «Sono troppo lontani. L’altra sera sono andato a cena a Chelsea e ci ho messo un’ora e venti. L’albergo è l’ultima spiaggia». Il tennista romano dovrà trovare in fretta una soluzione perché il match del terzo turno contro la testa di serie numero 15 Mensik è in programma per domani 5 luglio, e per uno sportivo il riposo è fondamentale.