Formula 1, Christian Horner licenziato con effetto immediato dalla Red Bull: era Ceo e Team Principal da 20 anni


Scossone inaspettato in Formula 1, il Ceo e Team Principal della Red Bull, Christian Horner, è stato licenziato con effetto immediato dal team austriaco. Si chiude così un rapporto ventennale che ha visto l’ex pilota britannico guidare la scuderia da team esordiente nel 2005 ad assoluta protagonista della massima serie. Al suo posto è stato annunciato Laurent Mekies, proveniente dalla scuderia sorella Racing Bulls. Mekies, con un passato anche ai vertici della Ferrari, assumerà sia il ruolo di Ceo della sezione sportiva del gruppo che quello di Team Principal.
Perché Christian Horner è stato licenziato
L’allontanamento del manager britannico è stato deciso in mattinata in una riunione d’urgenza dei capi Red Bull: Chalerm Yoovidhya e Mark Mateschitz e il direttore sportivo Oliver Mintzlaff. Oltre alle ragioni sportive e di competitività della macchina, strettamente dipendente dalle prestazioni di Max Verstappen, secondo le prime indiscrezioni uno dei motivi che potrebbero aver portato al licenziamento sarebbe l’accentramento di potere nelle mani del Team Principal. Sarebbe stato il direttore sportivo Oliver Mintzlaff a spingere in questa direzione, anche se già l’anno scorso si era vociferato a lungo di una lotta interna tra Mateschitz e Horner a seguito della morte Dietrich Mateschitz, proprietario e padre di Mark. Secondo la testata olandese Telegraaf, una decisione così improvvisa e nel bel mezzo della stagione potrebbe essere collegata alla situazione contrattuale di Verstappen e al suo possibile addio alla Red Bull. Durante l’ultimo Gp di Silverstone Horner aveva affermato: «È impossibile dire se Max rimarrà con noi anche la prossima stagione».
I risultati della Red Bull con Christian Horner
La carriera manageriale di Horner è indissolubilmente legata a quella della Red Bull, e come è anche vero che tutti i successi della casa austriaca portano la firma del marito dell’ex Spice Girls, Geri Halliwell. Quando nel novembre 2004 la Red Bull acquistò la storica scuderia Jordan, la gestione sportiva venne subito affidata al giovane Horner, all’epoca 32 anni, il più giovane di sempre a ricoprire il ruolo di Team Principal. Da squadra delle retrovia, la Red Bull si è presto trasformata in una presenza fissa della top 10, alternando periodi di dominio assoluto ad altri in cui era costretta ad inseguire Ferrari, Mercedes e negli ultimi anni McLaren. Con Horner al comando sono stati 287 i podi e 124 le vittorie su 405 gran premi disputati. Otto i titoli mondiali piloti: quattro per Vettel tra il 2010 e il 2013 e quattro per Verstappen tra il 2021 e il 2024. Sei invece i titoli costruttori.