Hackerato l’account X del pupazzo Elmo dei Muppet, spuntano post razzisti e antisemiti


Per alcune ore, l’account ufficiale del pupazzo Elmo su X è diventato irriconoscibile. Il profilo del celebre pupazzo dei Muppet, seguito da oltre 650mila utenti e noto per i suoi messaggi positivi e inclusivi, è stato violato nel fine settimana da ignoti hacker che hanno diffuso contenuti razzisti e antisemiti. Un attacco che ha colpito uno dei volti più noti della cultura dell’infanzia e della gentilezza. Il profilo è gestito da Sesame Workshop, l’organizzazione no-profit che da decenni cura la comunicazione dei personaggi dello show. «L’account X di Elmo è stato compromesso da un hacker sconosciuto che ha pubblicato messaggi disgustosi, inclusi post antisemiti e razzisti. Stiamo lavorando per ripristinare il pieno controllo dell’account», ha dichiarato un portavoce di Sesame Workshop.

Gli insulti razzisti e antisemiti
«Trump è il pupazzo di Netanyahu», si legge tra i contenuti apparsi, oltre a insulti razzisti, gravi minacce contro la comunità ebraica e anche un riferimento al caso Epstein, l’imprenditore condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori. Un post su quest’ultimo si rivolge anche al governo statunitense chiedendo di fornire più informazioni su di lui. Tra i tanti messaggi violenti postati dall’hacker, viene dichiarato a più riprese: «Gli ebrei devono morire». I commenti sono stati rimossi abbastanza velocemente, ma non prima di essere stati intercettati da migliaia di utenti. Sull’account, inizialmente risultava anche un link Telegram in cui un utente si attribuiva la responsabilità dell’attacco. X non ha ancora commentato quanto accaduto.
I post comparsi sull’account di Elmo arrivano a pochi giorni dalle dimissioni di Linda Yaccarino, ex Ceo di X, e in un momento in cui la piattaforma è finita sotto accusa per il crescente numero di contenuti antisemiti. Anche Elon Musk, proprietario del social network, è stato costretto a intervenire la scorsa settimana dopo che Grok, il suo chatbot, basato sull’intelligenza artificiale, ha suscitato polemiche per aver lodato Hitler. Secondo l’organizzazione britannica Action Fraud, scrive la BBC, lo scorso anno si è registrato un aumento significativo degli account social e di posta elettronica violati, con oltre 35mila segnalazioni.