Alessandro Basciano avrà il braccialetto elettronico, la svolta dopo mesi di ritardo. La denuncia di Sophie Codegoni: cosa non potrà fare


Alessandro Basciano riceverà il braccialetto elettronico solo il prossimo 6 agosto. Il dispositivo arriva dopo mesi di attesa e diversi intoppi burocratici che avevano fatto slittare più volte l’applicazione della misura cautelare disposta dal tribunale di Milano. Il dj 35enne, accusato di stalking nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni, dovrà presentarsi negli uffici milanesi per l’installazione del dispositivo. In caso di mancata presentazione, scatterà l’arresto domiciliare come stabilito dal Tribunale del Riesame.
Le accuse e il divieto di avvicinamento
La vicenda giudiziaria era partita con la denuncia presentata da Sophie Codegoni nel dicembre 2023. La modella ventitreenne, conosciuta da Basciano durante la partecipazione al Grande Fratello Vip, ha accusato l’ex compagno di comportamenti persecutori. Lo scorso aprile la Cassazione ha confermato per il dj il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla donna e il divieto di comunicazione con lei.
Il percorso giudiziario e le prossime mosse
La decisione della Suprema Corte ha confermato l’orientamento del Tribunale del Riesame di Milano, a cui si era rivolta la Procura – rappresentata dall’aggiunta Letizia Mannella e dal pubblico ministero Antonio Pansa – dopo che la gip Anna Magelli aveva scarcerato Basciano il 21 novembre scorso. Nel frattempo, la Procura si prepara a chiudere le indagini nei confronti del dj.
Le minacce denunciate da Sophie Codegoni
Durante l’audizione con gli inquirenti, Sophie Codegoni ha confermato le accuse mosse contro l’ex compagno, ribadendo di aver subito «minacce e insulti anche via chat». La modella ha inoltre precisato di non aver mai ritirato la querela presentata nel dicembre 2023 e di non avere intenzione di farlo.