Netflix, Prime Video e RaiPlay non hanno rimosso i film di Raoul Bova


Circolano diversi post social, su X e Facebook, nei quali si sostiene che le piattaforme di streaming Netflix, Prime Video e RaiPlay abbiano rimosso dai loro cataloghi tutti i film in cui è presente l’attore italiano Raoul Bova a causa dei recenti scandali che lo riguardano. Nei post viene riportata una presunta dichiarazione, senza indicare da dove provenga né chi l’abbia pronunciata: «Non vogliamo associarci a chi manifesta mascolinità tossica».
Per chi ha fretta
- Non c’è alcun riscontro in merito, così come non risultano comunicati stampa da parte delle piattaforme.
- I film risultano ancora presenti nei cataloghi.
Analisi
La narrazione falsa circola su X, come nel seguente esempio:
Raul Bova, dopo il danno la beffa: Netflix, Prime Video e Rai Play rimuovono dai loro cataloghi tutti i film in cui è presente. “Non vogliamo associarci a chi manifesta mascolinità tossica” A rischio anche la conduzione del Giffoni film festival.

Il testo risulta poi ripreso e rilanciato anche via Facebook da altri utenti:

Non risulta che le piattaforme di streaming abbiano rimosso i film di Bova
Consultando il catalogo online di Netflix, non risulta che i film con protagonista Raoul Bova siano stati rimossi, come nel caso di “Torno indietro e cambio vita“.

Su RaiPlay è ancora visibile il film “Scusate se esisto!” con Paola Cortelesi.

Stesso discorso per Prime Video, dove troviamo “Scusa ma ti chiamo amore”, “Tutte le strade portano a Roma”, “Buongiorno Papà” e “Sbirri”.

Conclusioni
Non risulta alcun comunicato stampa da parte delle piattaforme di streaming riguardo a una presunta rimozione dei film di Raoul Bova dai loro cataloghi. La notizia falsa viene rilanciata sui social attraverso semplici post testuali, privi di qualsiasi fonte. I film risultano ancora presenti sulle piattaforme.
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