Valgono sei milioni case e terreni lasciati in eredità da Pippo Baudo. Le più preziose a Roma, ottenute con una causa segreta all’ex fidanzata Alida Chelli


Valgono circa 6 milioni di euro le proprietà immobiliari ancora intestate a Pippo Baudo, secondo le stime Cerved-catasto che censiscono 4 immobili e un lastrico solare a Roma di sua esclusiva proprietà e 17 terreni quasi tutti in Sicilia e uno nel Lazio. Non valgono molto i sei terreni incolti nelle campagne di Siracusa, mentre molto di più i 9 terreni intorno a Noto: fra questi due vigneti, un mandorleto, cinque terreni seminativi e uno ancora incolto. Un terreno seminativo di sua proprietà è invece a Fiano romano, alle porte di Roma. Faranno tutti parte dell’eredità lasciata ai due figli Alessandro e Tiziana (cui fu già intestato nel lontano 1993 un appartamento dentro il complesso villa Fiorita a Tremestieri Etneo).
I 7 anni con Alida Chelli e la burrasca giudiziaria di fine storia che ha reso ricco Pippo
Tra gli immobili uno era l’ufficio di Baudo in via della Giuliana a Prati, che era originariamente della società privata del presentatore tv, la Starprogramme srl, sciolta poi nel 2016 con assegnazione al socio unico delle proprietà immobiliari detenute. Gli altri 3 appartamenti e il lastrico solare sono invece in via della Vite, a due passi dalla Roma dei palazzi. E hanno una storia particolare. Non sono stati acquistati da Baudo, ma sequestrati in suo favore dal tribunale civile di Roma il 14 settembre 1985. Appartenevano alla società Dalia di Alida Rustichelli, in arte Alida Chelli. Per sette anni Alida, che in passato fu la moglie di Walter Chiari, era stata la compagna di Baudo, prima del matrimonio del presentatore tv con Katia Ricciarelli. La separazione, anche se non un rigo uscì nelle cronache dell’epoca, deve essere stata piuttosto animata. Tanto è che Baudo fece causa alla sua ex compagna ottenendo, assistito anche dall’avvocato Giorgio Assumma, un sequestro conservativo di immobili fino al valore di un miliardo di vecchie lire. Nel pacchetto figuravano le tre proprietà di gran valore di via della Vite, poi finite intestate alla società di Baudo, la citata Starprogramme, e da queste definitivamente girate a lui al momento dello scioglimento della società.

Il fiuto per il mattone e le prime plusvalenze ottenute rivendendo casa a Roma al Grand Hotel di Rimini
La passione per il mattone di Baudo è antica, e quel che iniziava a guadagnare con la sua attività professionale, ha sempre investito nel mattone. Dopo avere abitato i primi tempi in provincia di Roma, a Morlupo, il 18 dicembre 1978 ha comprato un appartamento all’Acqua Traversa di Roma di due vani più posto auto per 27,5 milioni di lire, grazie a un mutuo acceso con la sezione credito fondiario del Banco di Sicilia. Con buon fiuto per gli affari lo ha rivenduto 18 mesi dopo per 40 milioni di lire: 21,9 in contanti e per il resto girando al compratore le rate di mutuo ancora da pagare. Grazie alla plusvalenza e al successo nella sua vita professionale, si è comprato subito un appartamento in via Flaminia più grande (3 camere più servizi) per 60 milioni di lire. Ma due anni dopo l’ha rivenduto ancora una volta con una bella plusvalenza, per 108 milioni di lire al Grand Hotel di Rimini. A Roma poi nel 1990 ha acquistato il suo primo ufficio in viale Angelico. Nel 2003 ha donato la nuda proprietà dell’immobile alla sua storica assistente Dina Minna, mantenendone l’usufrutto. Lei con il consenso di Baudo ha poi venduto nel novembre 2013.

La splendida villa in Sardegna con Katia Ricciarelli rivenduta nel marzo 2018
Non c’è più invece la bellissima villa in Sardegna, in località Torre delle Stelle a Maracalagonis, che aveva scelto insieme alla moglie Katia Ricciarelli che aveva acquistato nel 1991 due fabbricati con vista mare poi ristrutturati e due porzioni di terreno con una società monegasca che aveva costituito, la Societé civile immobilier mer de Corail. Dieci anni dopo l’ha ceduta ad Andrea Masini con le sue proprietà, e lui nel 2002 l’ha rivenduta proprio a Baudo, che quindi attraverso la società è diventato proprietario unico della bella villa poco prima della separazione ufficiale con la Ricciarelli. Il 29 marzo 2018 Pippo ha sciolto la società monegasca intestando a sé le proprietà immobiliari, che però ha rivenduto nel giugno 2018 a una signora. Nella casa Baudo aveva fatto costruire anche una piccola piscina e una scalinata per scendere alla spiaggia di Genn’e mari. Prima dell’atto di vendita però Baudo ha dovuto fare dichiarare estinte le due cause giudiziarie intentategli sulla proprietà della villa il 4 agosto 2003 e il 20 aprile 2004. Sono citate nell’atto notarile di rivendita finale, ma non è indicato chi gli aveva fatto causa.