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Luciano Ligabue, le 6 case di proprietà e i 22,7 milioni puntati in Borsa. Il cantante aderisce al concordato di Giorgia Meloni e risparmia metà tasse

03 Settembre 2025 - 15:12 Fosca Bincher
luciano ligabue
luciano ligabue
Il rocker ha risparmiato un consistente tesoretto in questi anni con le sue due società musicale. Gli immobili acquistati nella sua Emilia, in Costa Smeralda e a Milano. C’è pure un negozietto di proprietà

Luciano Ligabue suonando e cantando ha messo da parte un tesoretto di oltre 30 milioni di euro, in parte posseduto direttamente, in parte attraverso le sue due società musicali, la Fuori Tempo srl e la Zoo Aperto srl, amministrate dal fratello Marco che in ognuna delle due ha anche una piccola quota sua. In parte il tesoretto del rocker è stato investito nel mattone, visto che possiede direttamente 6 case (tre a Reggio Emilia, una a Correggio, una a Milano e una in Costa Smeralda, ad Arzachena), un negozio, 5 garage e 2 cantine legati alle case mentre le sue società hanno investito in immobili 4,1 milioni di euro. Altri 22,7 milioni di euro di risparmi delle due società sono stati affidati in banca e in gran parte investiti in titoli finanziari che ogni anno hanno buoni interessi.

Con la sua Zoo Aperto nel solo 2024 ha fatto trading titoli per 5,6 milioni di euro

La società che più ha puntato sui mercati finanziari è la Zoo Aperto, che nel 2024 ha ricavato poco più di 3 milioni di euro (affari in netto calo rispetto al 2023 quando aveva incassato 5,2 milioni di euro), e chiuso l’ultimo anno con un guadagno di 1,1 milioni di euro (anche qui in calo rispetto ai 1,6 milioni di euro dell’anno precedente). Nel bilancio della Zoo Aperto però figurano 12,9 milioni di euro investiti in titoli finanziari, oltre a disponibilità liquide per 4,93 milioni di euro. È una preziosa cassaforte per Ligabue, molto attiva sui mercati finanziari. Durante il 2024 ha infatti venduto titoli per 2,135 milioni di euro e ne ha acquistati per 3,5 milioni di euro andando ad incrementare il portafoglio.

L’altra società del cantante, la Fulri Tempo, ha raddoppiato incassi e guadagni

La seconda società, la Fuori Tempo, ha attività più ridotta, ma in crescita nell’ultimo anno: il bilancio 2024 si è chiuso con un fatturato di 529.904 euro (erano 358.744 l’anno prima) e ha registrato un utile netto di 356.452 euro (erano quasi la metà: 196.941 euro nel 2023). In bilancio sono indicati investimenti in titoli finanziari per 4,566 milioni di euro oltre a 255.614 euro depositati sui conti correnti. Anche questa società ha fatto trading durante il 2024, vendendo titoli per 722.748 euro e acquistandone per 1.216.769 euro, incrementando di nuovo il proprio portafogli.

La scommessa riuscita sul concordato preventivo biennale del governo di centrodestra

Ligabue con la Fuori Tempo ha scommesso su uno degli strumenti della riforma fiscale di Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti, il concordato preventivo biennale. La scommessa sembra riuscita, risparmiando un po’ di tasse che altrimenti il cantante avrebbe dovuto pagare. Il concordato preventivo da lui fatto per il 2024-2025 è un patto con l’Agenzia delle Entrate che si basa sulle tasse pagate nell’anno precedente: per i due anni successivi il fisco chiederà quelle e nessuna contestazione può essere fatta in caso di guadagni superiori. Ma certo il contribuente potrebbe anche perderci: se i guadagni dovessero diminuire, al fisco si sarebbe costretti a pagare più tasse del dovuto. A Ligabue il primo anno è andato di lusso: i guadagni sono raddoppiati ma grazie al concordato ha risparmiato metà delle tasse. Lo ammette il fratello del cantante, Marco, pronto a scommettere anche sull’anno in corso: «L’adesione al concordato preventivo biennale, che produrrà i propri effetti anche sull’esercizio 2025, è giustificata da previsioni reddituali favorevoli».

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