Veneto, il fondatore della Liga: «Non so se voterò alle Regionali. Salvini? Vade retro, Satana»


Franco Rocchetta, 78 anni, fondatore della Liga veneta, non sa neanche se voterà alle elezioni regionali nella sua regione. Perché «c’è una classe politica pietosa», dice oggi in un’intervista a La Repubblica. Mentre Luca Zaia secondo lui «è il male minore. Però con lui la sanità è stata demolita, il sistema delle banche popolari pure, siamo una delle Regioni più devastate d’Europa, col Pfas che ha inquinato molte falde acquifere».
«Non mi piacciono i nazionalismi»
«Chi dice che debbo votare centrodestra? Non mi piacciono i nazionalismi», risponde, quando gli domandano se preferisca un candidato leghista o di Fratelli d’Italia. E poi, su Matteo Salvini: «Vade retro Satana. Ha trasformato la Lega in un partito sovranista». Ora è il tempo dei Vannacci. «Un altro che non mi piace». Rocchetta sostiene di aver «dedicato la vita al Veneto, ma resto un cittadino critico. Nessuno della sua classe dirigente parla di Gaza: il dramma dei palestinesi dovrebbe interpellarci. De Luca lo fa, Zaia no. Sabato ero alla manifestazione pro Palestina a Venezia Lido». Ma poi chiarisce: «Non guardo a sinistra, Schlein è la scialba copia di Meloni. Che è una buona attrice. Abbraccia tutti, Biden, Trump, Musk, Zelensky».
L’autonomia differenziata
Infine, su Zaia che non sta portando avanti l’autonomia differenziata, dice: «È ridotta a una messinscena. Non so se la vedrò, dipende da quanto vivrò».