Claudia Cardinale, Giorgio Armani e la rivalità con Sophia Loren: «Io ero la moglie, lei l’amante»


L’attrice Claudia Cardinale è stata amica e testimonial di Giorgio Armani per quarant’anni. Dividendosi il podio con Sophia Loren. «Che dolore, ho il cuore spezzato e sono vicina a sua sorella Rosanna, a sua nipote Roberta e a tutti i familiari», dice al Messaggero da Nemours, città a sud di Parigi dove c’è la sua Fondazione. «L’incontro con Armani, avvenuto nel 1982 a Cannes dove presentavo il film Fitzcarraldo, ha coinciso con la svolta della mia vita. Avevo appena dato un calcio alla gabbia dorata dello star system che mi imponeva cosa fare, cosa dire e perfino cosa indossare. Dai fastosi capi di Schuberth, Nina Ricci, Capucci passai alle creazioni di Armani che corrispondevano alla mia nuova identità di donna libera, autonoma, emancipata. Non ci siamo lasciati più», ricorda nel colloquio con Gloria Satta.
Armani e l’emancipazione delle donne
Della sua moda le piaceva «l’eleganza semplice, rigorosa e raffinata in grado di valorizzare le tante facce della mia femminilità: attrice, madre, star. Dal pigiama all’abito da sera. Armani mi ha fatto sentire libera dentro ai vestiti e non condizionata dall’abbigliamento». Cardinale di lui ricorda le vacanze : «Un anno andammo a Saint Tropez e diverse altre volte passai l’estate con mia figlia nella sua casa di Pantelleria, semplice ma di estremo gusto proprio come era Giorgio. Ogni ospite era libero di fare quello che voleva ma la sera il maggiordomo suonava il gong e ci riunivamo tutti a cena». E ancora: «Nel 2008 ricevemmo entrambi la Légion d’honneur a Parigi: sapendo che ci volevamo bene, decisero di consegnarci la prestigiosa onorificenza nello stesso giorno. E non si sa chi dei due era più emozionato».
Il carattere di Armani
Armani, ricorda Cardinale, «era un uomo molto riservato ma al tempo stesso capace di slanci improvvisi: poteva darti un bacio o un abbraccio senza che te l’aspettassi. E non mollava la presa». Lo faceva infuriare «la mancanza di professionalità e le persone volgari lo mandavano in bestia». «Ci sentivamo al telefono, nelle ricorrenze ci scambiavamo gli auguri. Con il passare degli anni, specialmente dopo la pandemia, abbiamo diradato gli incontri ma per il mio compleanno e a Natale Armani non ha mai dimenticato di mandarmi regali e fiori. Dovunque mi trovassi». Dica la verità: è stata gelosa della Loren? «No, nel cuore di Giorgio c’era posto per entrambe. Io ero la moglie, lei l’amante».