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Immunità Ilaria Salis, il portavoce di Orbán invia all’eurodeputata le coordinate di un carcere in Ungheria

18 Settembre 2025 - 19:47 Alba Romano
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Zoltan Kovacs ha risposto a un post della politica di Avs riguardo alla discussione sulla revoca della sua immunità parlamentare. La questione sarà esaminata martedì 23 settembre dalla commissione Juri (Affari legali) del Parlamento europeo

«47.8690° N 18.8699° E». È la lapidaria risposta del portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, all’eurodeputata di Sinistra Italiana, Ilaria Salis sulla richiesta di Budapest al Parlamento europeo di revocare la sua immunità che dovrà essere discussa e votata il 23 settembre dalla Commissione affari giuridici dell’Eurocamera. Quelle twittate dal portavoce sono le coordinate del penitenziario ungherese di Márianosztra.

La replica di Ilaria Salis

Tempestiva la replica dell’eurodeputata, che su X sottolinea come il regime di estrema destra guidato da Viktor Orbán «eserciti sistematicamente il potere in modo assolutistico, arrogante e vendicativo: l’esatto contrario di uno stato di diritto, fondato sulla presunzione d’innocenza, sull’imparzialità e sul sacrosanto diritto di ogni cittadino a un processo equo», si legge nel tweet. «Non lo dice Ilaria Salis», sottolinea, «ma numerosi rapporti, sentenze e risoluzioni ufficiali confermano che l’Ungheria, sotto il governo di Orbán, è ormai diventata una democratura». Secondo l’eurodeputata, chi sostiene che in Ungheria esistano le condizioni per garantire equità nei processi, specialmente per gli oppositori politici, lo fa per «ignoranza, malafede o calcolo politico». Salis conclude accusando l’estrema destra, sia in Ungheria che altrove, di non interessarsi delle garanzie democratiche, che vengono calpestate quando non servono ai loro scopi. «Per loro», ha concluso, «tutto è solo e soltanto becera propaganda e volontà di vendetta», conclude.

L’immunità dell’eurodeputata

Salis, accusata di aver percosso alcuni militanti neonazisti, ha ribadito l’auspicio che «il Parlamento scelga di non piegarsi all’autoritarismo e ai nuovi nazionalismi aggressivi alla Orbán, e che sappia stare dalla parte della democrazia e dello stato di diritto». Dopo il parere della Commissione Affari Giuridici, sarà il Parlamento europeo in sessione plenaria a doversi pronunciare sulla revoca dell’immunità, «probabilmente», scrive Salis, «il 7 ottobre».

Foto copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI | Ilaria Salis durante la festa nazionale di Alleanza Verdi Sinistra, Roma 7 settembre 2025

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