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Pontida, l’arrivo a sorpresa di Matteo Salvini. Il boato dei leghisti. Cosa risponde a chi gli chiede: «Come stai?»

20 Settembre 2025 - 19:22 Stefania Carboni
matteo salvini pontida
matteo salvini pontida
Il ministro e leader leghista è comparso tra la folla a sorpresa: «Mi hanno detto di riposarmi, voi siete il mio riposo...»

Il leader della Lega, Matteo Salvini, è arrivato a Pontida. In mattinata la stessa Lega aveva fatto sapere che il segretario oggi non sarebbe andato all’abituale evento annuale del Carroccio per controlli medici per calcoli renali, ma sarebbe stato presente domani. E invece a sorpresa Salvini è arrivato proprio mentre sul palco interveniva l’ex generale ed eurodeputato Roberto Vannacci. «Come sto? Meglio…», ha risposto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ai cronisti. «Non potevo non esserci, quindi magari stasera non potrò affondarmi nei pizzoccheri e nella polenta come avrei desiderato ma non ce la facevo a stare a casa. Ho voluto esserci perché siete uno spettacolo», ha poi detto ai suoi una volta salito sul palco.

«Voi siete il mio riposo»

«C’è solo un capitano», è stato il coro che ha accolto Salvini. «Al pronto soccorso» dove si è recato per una colica renale «mi hanno detto di riposarmi, voi siete il mio riposo…», ha detto poi il vicepremier dal palco. «Spero che l’anno prossimo Alberto Stefani venga a Pontida con la maglietta del Leone di San Marco da governatore del Veneto. Sarebbe il governatore più giovane d’Italia. La sinistra parla dei giovani, noi sui giovani puntiamo», ha poi aggiunto. «Senza Umberto Bossi non ci sarei io, non ci sareste voi, non ci sarebbe nessuno. Se siamo qui, il seme ha dato radici profonde. Questo prato per noi è storia», ha detto.

«Le maglie nere per Kirk? Non abbiamo gli armocromisti della Schlein»

«I giornalisti che ci hanno chiesto perché le magliette per Charlie Kirk sono nere e se era un messaggio politico. Ma se stai commemorando qualcuno che non c’è più, le fai fucsia le magliette? Chissà mai che messaggio vorranno mandare…. Diciamo che noi non abbiamo gli armocromisti che ha la Schlein, noi ce lo organizziamo da soli il look», ha detto il segretario della Lega.

«Se serve soli contro tutti, non ci elimineranno»

«Una cosa unisce i giovani di oggi a quelli di 30 anni fa, la Lega di oggi a quella di 30 anni fa: quasi tutte le televisioni, le radio e i giornali ce l’hanno con noi ed è colpa della Lega. Baroni universitari, collettivi di studenti, grandi finanzieri, grandi banche, grandi sindacati ci vedevano come un corpo estraneo da cancellare e oggi come un imprevisto da cancellare. Non ci sono riusciti 30 anni fa, non ci riescono oggi e non ci riusciranno domani. La Lega è la Lega, se serve sola contro tutti», ha infine detto Salvini.

(foto copertina Omar Bassani / Fb)

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